Toscana, detenuto aggredisce agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Massa (Massa Carrara), tra loro perfino il comandante del reparto.
Per il detenuto è stato necessario l’intervento di altri agenti di custodia. A riferirlo il sindacato Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp) che sottolinea come la struttura di Massa sia considerata “un carcere a trattamento avanzato e istituto modello”.
I fatti risalgono a martedì 27 dicembre, nel pomeriggio, quando “un detenuto proveniente dal carcere di Spoleto (Perugia), ove giĂ si era reso responsabile di atti violenti nei confronti dei poliziotti penitenziari, senza alcun motivo, ha dapprima aggredito un ispettore e un assistente capo, successivamente ha tentato di colpire anche il comandante di reparto, non riuscendo nel suo scopo grazie all’intervento di altri colleghi subito intervenuti”.
Le dichiarazioni del vicesegretario Osapp
Giuseppe Proietti Consalvi, vicesegretario Osapp, sostiene che le criticitĂ nella Regione Toscana vanno avanti, “in particolare le aggressioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria, senza che vengano adottati provvedimenti seri e definitivi nei confronti dei detenuti piĂą violenti.”
“Al contrario -prosegue il vicesegretario Consalvi- l’ufficio detenuti del Provveditorato Regionale continua ad assegnare detenuti del genere in istituti o strutturalmente non idonei o in istituti, come quello di Massa, a trattamento avanzato, mettendo a serio rischio anche la partecipazione degli altri detenuti alle attivitĂ ”.
“Nonostante le varie richieste da parte di questa organizzazione sindacale – conclude Proietti Consalvi -, per la rivisitazione dei circuiti penitenziari e nello specifico di Massa, chĂ© torni ad essere un carcere a trattamento avanzato a tutti gli effetti, alcun segnale in tal senso proviene dagli uffici del Provveditorato regionale che, probabilmente, a questo punto, andrebbe commissariato”.