L’iniziativa che si chiama ‘Adozione a pietanza’ è stata voluta fortemente dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena Colle Di Val D’Elsa- Montalcino e da Marco Santoro, comandante della polizia penitenziaria del carcere, grazie alla regia del cappellano dell’istituto di pena, don Carmelo Lo Cicero.
Da carcerati a cuochi. Saranno i detenuti del carcere di Santo Spirito di Siena, domani, domenica 1 gennaio, a preparare e a servire i pasti alla mensa della Caritas diocesana di San Girolamo.
I pasti verranno preparati in carcere da un vero proprio ‘team di cucina’ per 70 persone con un menù a base di riso, pollo e minestra. Saranno tre i detenuti che potranno uscire per servire a tavola insieme ai volontari coordinati da suor Nevia. Mobilitate anche le parrocchie di S. Isidoro a Taverne e di S. Ansano a Dofana di Siena che hanno raccolto i fondi per l’acquisto delle materie prime.
“Un’idea nata a Natale – spiega don Lo Cicero – insieme al cardinale e al dottor Santoro proprio durante un pranzo preparato dai detenuti”. “Sono stati proprio loro – aggiunge – a chiedere di potere cucinare per gli ospiti della mensa della Caritas di Siena il primo dell’anno come segno di speranza e di condivisione con molte persone che sono in difficoltà. Il menù è stato scelto anche per rispettare le abitudini dei tanti pakistani che mangiano alla mensa di suor Nevia”.
“Un ringraziamento speciale al magistrato di sorveglianza, Maria Pia Savino – conclude don Lo Cicero – per avere permesso ai detenuti di uscire dal carcere per questa iniziativa veramente meritoria, alla dottoressa Maria Josè Massafra, educatrice del carcere e alla.direttrice Santina Savoca. Un momento unico che vedrà il sottoscritto insieme al cardinale servire ai tavoli”