Ven 22 Nov 2024
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Firenze è la città metropolitana più ‘cashless’ d’Italia. Nardella: “Controtendenza rispetto all’assurda proposta del governo di eliminare il Pos”

Firenze si aggiudica il posto di prima città in Italia per pagamenti digitali. Intese Sanpaolo offre Pos gratis ai commercianti del Fiorentino.

Firenze è la prima città in Italia per i pagamenti digitali e, grazie ad un accordo stipulato con Intesa Sanpaolo, i commercianti e gli operatori economici del territorio fiorentino potranno usufruire del Pos gratuitamente “a condizione di transare almeno mille euro al mese”.

Ci sarà anche “l’azzeramento delle commissioni sul transato fino a dieci euro e alle commissioni agevolate sul transato per importi oltre i dieci euro”. L’iniziativa sarà spiegata nel convegno ‘Verso il cashless. Il caso Firenze, il supporto a commercianti e imprese per i pagamenti digitali’ in programma oggi a Firenze, alla Camera di commercio.

Si intende rendere valida l’iniziativa fino a marzo del 2026. Secondo la classifica dell’Osservatorio della Community Cashless Society elaborata da The european house Ambrosetti, Firenze è appunto la prima città in Italia per pagamenti digitali, con Milano al secondo posto e Genova al terzo.

La Toscan registra infatti un incremento del 13,8% dei pagamenti digitali, in linea con il trend di crescita che c’è stato negli ultimi anni. L’indice aggregato ‘World line-Axepta’ relativo alla seconda settimana di febbraio, secondo l’ultimo report dell’ufficio studi della Camera di commercio di Firenze, la Toscana è appunto al terzo posto tra le regioni, preceduta solo da Lombardia e Piemonte.

Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, ha affermato di aver scritto “ad Abi per coinvolgere in simili iniziative il maggior numero possibile di istituti di credito, in modo che le imprese possano usufruire di proposte cashless da parte di banche delle quali sono già clienti”.

Anche Dario Nardella si è espresso dicendo che a Firenze “noi siamo andati in controtendenza rispetto all’assurda proposta del governo di eliminare il Pos e tornare all’uso del contante. Lo abbiamo fatto per un’esigenza vera nata dalle nostre imprese, avere un servizio ancora più accessibile e anche meno costoso. Crediamo molto nella trasparenza e nell’innovazione tecnologica anche come strumento di evasione fiscale: mentre il governo chiacchiera, annuncia obiettivi ma non lavora concretamente noi ci siamo messi sul territorio in modo pragmatico e abbiamo dato una soluzione. Credo che il modello Firenze possa essere esportato a livello nazionale”.

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