Fedagripesca Toscana esprime preoccupazione per l’emergenza dei lupi in Toscana, secondo l’associazione gli avvistamenti sarebbero sempre più frequenti sia a Firenze che Prato.
Ormai da tempo sono sempre di più i casi di sbranamenti di bestiame o avvistamenti di lupi, o cani inselvatichiti, che riempiono le cronache in Toscana. Così il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli, esprime la sua preoccupazione riguardo l’emergenza lupi in Toscana, soprattutto dopo gli ultimi avvistamenti a Prato, dove sono stati avvistati passeggiare per la città e sul ciglio dei fiumi. Come spesso accade in queste situazioni il lupo una volta notata la presenza umana si è allontanato, ma questo non basta a placare le preoccupazioni.
“Continui avvistamenti di lupi nelle città, da Firenze a Prato – afferma Ritano Baragli – Pericolo per le persone e anche per gli altri animali visto che una guardia venatoria a Prato racconta di aver visto un lupo sbranare una capra. Sono tutti segnali che la situazione è in netto peggioramento e va affrontata di petto”.
“Il problema è per i pastori e per gli allevatori ma non c’è solo un aspetto economico – coclude Baragli -. C’è proprio un aspetto di sicurezza e di incolumità per le persone. I lupi sono ormai in pianta stabile vicino alle città e, senza misure di precauzione serie e immediate, rischiamo davvero che la situazione degeneri. Ci vuole buon senso”.