E’ ancora polemica a Grosseto sulla scelta del sindaco di intitolare una via a Giorgio Almirante. Stavolta l’iniziativa è dell’Anpi, che ha scelto di scendere in piazza per protestare contro una decisione che a suo modo di vedere risulta profondamente sbagliata.
L’idea è organizzare un presidio davanti al municipio in piazza Duomo a Grosseto, “localizzato simbolicamente in prossimità delle pietre d’inciampo”, in occasione del consiglio comunale con all’ordine del giorno la mozione della maggioranza “posta a confermare la volontà della giunta di dedicare una via alla figura di Giorgio Almirante, razzista e gerarca fascista”.
E’ quanto annuncia la stessa Anpi spiegando che il presidio contro via Almirante, promosso insieme “alle organizzazioni aderenti alla Grande alleanza democratica e antifascista” seguirà dall’esterno, attraverso i canali informativi dell’ente, i lavori del consiglio. La presenza dell’Anpi, “che attuerà unitariamente una impostazione pubblica dal chiaro carattere istituzionale volta ad una persuasione morale rivolta a tutti i consiglieri – si spiega in una nota -, non verrà ad interessare in alcun modo il palazzo comunale o l’aula consiliare per consentire lo svolgimento dei lavori e favorire un concreto ripensamento degli amministratori del capoluogo, soggetti al primario dovere di rappresentare l’intera comunità delle cittadine e dei cittadini”.
“Il presidio – prosegue la nota – sarà facilmente individuabile grazie alla presenza alle pietre d’inciampo, collocate in prossimità del palazzo comunale a ricordo dei 3 deportati politici grossetani Albo Bellucci, Giuseppe Scopetani ed Italo Ragni, attraverso l’esposizione del labaro del comitato provinciale Norma Parenti a partire dalle 11 di giovedì 25 fino al termine della seduta consiliare”.