Scieri, 26 anni di Siracusa, il parà di leva della Folgore fu trovato cadavere ai piedi di una torre di prosciugamento dei paracadute il 16 agosto 1999, nella caserma Gamerra di Pisa. Oggi la sentenza.
26 anni per Alessandro Panella, 18 per Luigi Zabara. Per la morte di Emanuele Scieri, la corte d’assise di Pisa ha condannato con l’accusa di omicidio volontario in concorso gli ex caporali della Folgore. Entrambi sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali e all’interdizione dai pubblici uffici nonché al risarcimento dei danni. La sentenza è stata letta dopo le 16.
Scieri, 26 anni di Siracusa, il parà di leva della Folgore fu trovato cadavere ai piedi di una torre di prosciugamento dei paracadute il 16 agosto 1999, nella caserma Gamerra di Pisa. Un terzo ex caporale, Andrea Antico, 42 anni, l’unico tuttora in servizio nell’Esercito, a sua volta accusato di concorso nell’omicidio di Scieri, è stato invece assolto dal gup lo scorso 29 novembre, dopo aver scelto il rito abbreviato.
Secondo l’accusa Scieri, appena giunto a Pisa dopo il Car svolto a Firenze, rimase vittima di un atto di nonnismo nella tarda serata del 13 agosto 1999. Quella sera precipitò dalla torre in un’area dismessa della caserma e lì fu lasciato agonizzante fino al ritrovamento tre giorni dopo, quando era ormai morto. Altri due imputati, accusati di favoreggiamento, sono stati assolti dal gup al processo con il rito abbreviato di novembre scorso. Si tratta dell’ex ufficiale Salvatore Romondia, 75 anni, ed il generale Enrico Celentano, 78 anni, all’epoca dei fatti comandante della Folgore. Domani in aula saranno presenti anche la mamma e il fratello di Scieri che si sono costituiti parti civili.