Nel suo libro, intitolato “Il mondo al contrario” e terzo in classifica nelle vendite su Amazon, parla di dittatura delle minoranze. E se la prende un po’ con tutti: gay, immigrati, marxisti, radical chic. Una serie di intemerate che arrivano dal generale Roberto Vannacci, 55 anni, già a capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto geografico militare di Firenze.
“Cari gay, non siete normali. Fatevene una ragione”. E’ solo una delle tante frasi a dir poco controverse che si trovano all’interno de libro e che stanno scatenando una vera e propria pioggia di reazioni. Con un linguaggio triviale e sessista, Vannacci se la prende anche con la pallavolista Paola Egonu. “Rivendico il diritto all’odio. Paola Egonu? I suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”.
“Ritengo che nelle mie vene scorra una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare (…) Mazzini e Garibaldi”. Mica come quei vucumprà che “vendono ciarpame”, un altro passaggio del libro autoprodotto e pubblicato dallo stesso Vannacci.
Tra le reazioni di sdegno è arrivata anche quella del sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Le parole espresse da Roberto Vannacci nel suo libro, stando a quanto riportato dai mezzi di informazione, sono di una gravità inaudita e mi lasciano sconcertato, anche perché espresse da un servitore dello Stato, un alto ufficiale dell’Esercito italiano nonché comandante di una storica e prestigiosa istituzione di Firenze come l’Istituto Geografico Militare”.
“Firenze è città universale, da sempre impegnata per i diritti delle persone contro ogni discriminazione: per noi è inaccettabile che una Istituzione della nostra città sia guidata e rappresentata da una persona come Vannacci che manifesta idee così aberranti e offensive. Mi chiedo sommessamente che giudizio diano e cosa pensino di fare a riguardo le autorità governative”.
Anche l’Esercito “prende le distanze” da quanto scritto dal generale di Divisione Roberto Vannacci nel libro autoprodotto “Il Mondo al contrario” in cui, come riporta il quotidiano la Repubblica, prende di mira gli omosessuali e attacca femminismo, l’ambientalismo e i clandestini. “La Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale – si legge in una nota -. Si precisa che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”.