Ven 22 Nov 2024
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La Toscana destina 108 milioni per lavoro e badanti, i bandi nel 2024

E’ di oltre 108 milioni di euro il budget che la Regione Toscana destina a i servizi di accompagnamento al lavoro per persone vulnerabili e agli interventi a sostegno dei servizi di cura domiciliare per persone non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza.

La giunta regionale, su proposta dell’assessore al Sociale, Serena Spinelli, ha approvato le linee d’indirizzo degli avvisi pubblici relativi alla prima tranche di interventi: sono state così gettate le basi, spiega la Regione, per i primi due avvisi che verranno pubblicati tra la fine di quest’anno e i primi mesi del 2024. Le risorse provengono dal Fondo sociale europeo (Fse) 2021-2027 e superano in maniera sostanziale quelle utilizzate dalla programmazione precedente che ammontavano a 90 milioni di euro e sono servite per aiutare oltre 10.000 i soggetti disabili o svantaggiati sostenuti nell’accompagnamento al lavoro, mentre migliaia di famiglie hanno potuto usufruire degli interventi per sostenere la presenza a domicilio di persone non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza. Le linee di indirizzo approvate dalla giunta riguardano la prima tranche triennale, per un importo complessivo di circa 63 milioni (di cui 37,5 per i servizi di accompagnamento al lavoro e 25,7 per i servizi di assistenza domiciliare). “Con l’approvazione delle linee di indirizzo – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – abbiamo messo le basi di un edificio di fondamentale importanza nella costruzione delle politiche sociali regionali dando continuità a un percorso che, in questa programmazione non solo viene confermato, ma rafforzato”. Nel testo approvato anche alcune innovazioni relative alla durata dei progetti, estesa da due a tre anni, per dare più’ certezze e solidità’ alle amministrazioni richiedenti, e alla loro predisposizione per la quale avranno un ruolo importante gli enti del terzo settore, che potranno affiancare le Società della Salute e gli enti locali con interventi condivisi. Per quanto i ‘servizi di accompagnamento al lavoro’, l’intervento ‘si propone di fare uscire le persone particolarmente vulnerabili da una condizione di fragilità’ e a rischio di esclusione sociale, attraverso l’attivazione di percorsi individualizzati che prevedano misure attive di inserimento sociale e lavorativo, quali l’orientamento, la formazione e l’accompagnamento al lavoro presso aziende reclutate sul territorio toscano. I destinatari delle attività progettuali sono persone disoccupate o inoccupate in carico ai servizi socio-sanitari territoriali’. I progetti hanno come obiettivo un percorso di inserimento lavorativo attraverso tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento da realizzarsi presso enti pubblici e privati. Tutti i progetti dovranno prevedere l’erogazione di un’indennità di partecipazione calcolate sulle ore formative realmente effettuate, sui laboratori e sul tirocinio fino ad un massimo di 500 euro mensili. Riguardo ai ‘servizi di sostegno alla domiciliarità, cioè all’assistenza domiciliare, le linee di indirizzo riguardano la presentazione di progetti finalizzati a sostenere la permanenza al proprio domicilio delle persone non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza’. Previste quattro linee d’azione: la prima e’ relativa ai servizi di continuità’ assistenziale ospedale-territorio garantendo una serie di interventi sanitari di tipo ospedaliero nel domicilio della persona; la seconda l’accesso a servizi anche innovativi di carattere socio-assistenziale per persone con diagnosi di demenza al fine di permettere loro di rimanere presso la propria abitazione e nel loro contesto di vita. La terza azione finanzia l’erogazione di contributi economici per un assistente familiare regolarmente assunto con l’obiettivo di ampliare il servizio di assistenza familiare. Infine la quarta azione sostiene l’accesso a servizi di carattere socio assistenziale ai minori disabili e servizi di sostegno alle loro famiglie. Tutti gli interventi vengono realizzati attraverso la realizzazione di buoni servizio sulla base di piani individualizzati.

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