Ven 22 Nov 2024
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ToscanaCronacaArchivio don Milani: è guerra legale tra gli 'eredi'

Archivio don Milani: è guerra legale tra gli ‘eredi’

La fondazione intitolata al parroco di Barbiana, fondata nel 2004 da Michele Gesualdi e altri ex allievi, ha intimato alla propria vicepresidente Sandra Gesualdi di restituire la ricca raccolta di documenti lasciati da don Lorenzo. E’ quanto riportato dal quotidiano La Repubblica.

Dopo la morte del priore, scritti e foto erano stati raccolti da Michele Gesualdi e da altri allievi e conservati nella casa dei Gesualdi a Calenzano (Firenze). Carte preziose, di cui la  Fondazione si ritiene proprietaria, per questo contesta a Sandra Gesualdi di aver ceduto i diritti di pubblicazione “senza averne titolo” alla casa editrice San Paolo. L’udienza davanti al tribunale di Monza si aprira il prossimo 3 gennaio.

“L’archivio di don Milani deve tornare alla sua Fondazione” dice in una nota la  Fondazione  spiegando di essere ricorsa al tribunale di Monza per tornare in possesso dell’archivio dell’ex priore.

“La raccolta delle lettere e degli scritti di don Lorenzo Milani è iniziata già all’indomani della morte dell’amato priore, da parte di tutti gli allievi della sua scuola”, ricorda il presidente della Fondazione Agostino Burberi.

“Tutti gli atti che Michele Gesualdi ha raccolto e pubblicato, proprio in qualità di presidente della Fondazione, sono stati donati alla Fondazione – aggiunge -. Lo stesso Michele Gesualdi, tra le altre, ha sottoscritto di suo pugno una dichiarazione in tal senso. Come Fondazione abbiamo il dovere di tutelare e promuovere, accrescere e valorizzare, l’intero archivio, fondamentale eredità materiale e spirituale di don Milani, e proteggerlo da ogni tentativo di indebita e ingiustificata appropriazione o peggio ancora qualsivoglia speculazione. Lo dobbiamo alla memoria di don Lorenzo, e alle future generazioni. Per questo andremo avanti con le nostre ragioni, risoluti, fino al termine di questa vicenda”.

Con una azione possessoria cautelare, presentata al tribunale civile di Monza, lo scorso 21 novembre, a firma di Burberi, la Fondazione infatti ha richiesto l’immediato reintegro alla Fondazione, del rilevante materiale archivistico ancora in possesso alle signore Sandra Gesualdi e Carla Carotti, rispettivamente figlia e moglie dell’ex presidente della Fondazione, Michele Gesualdi, si spiega ancora nella nota. Dopo il decesso di quest’ultimo (2018), la conservazione del materiale archivistico, di assoluto valore documentale, un numero assai rilevante di lettere, testi originali delle opere milaniane, fotografie, scritti vari, appunti, inediti, è rimasta affidata in piena fiducia nella casa dei Gesualdi a Calenzano, alla moglie Carla Carotti e alla figlia Sandra, che già da anni avevano aderito alla Fondazione.

Nella stessa nota La Fondazione spiega inoltre che: “La causa civile si è resa necessaria e improcrastinabile, all’indomani dell’uscita di un libro (dicembre 2022), a cura di Sandra Gesualdi, per le Edizioni San Paolo, con la pubblicazione di lettere inedite di don Milani senza alcuna autorizzazione da parte della Fondazione”

“Si tratta di un archivio frutto di un lavoro durato 50 anni curato da mio padre Michele Gesualdi. Dal 2004 come fondatore ha messo a disposizione della Fondazione Lorenzo Milani l’archivio e ne ha fatto delle pubblicazioni, i diritti delle pubblicazioni sono stati lasciati alla Fondazione che se li sta godendo. La Fondazione dovra’ dimostrare il contrario”. Questa la replica di  Sandra Gesualdi, figlia di Michele e vicepresidente della Fondazione don

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