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🎧 Sanità: inaugurati 12 nuovi posti letto nel reparto di Medicina Interna di Careggi, serviranno al Pronto Soccorso

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🎧 Sanità: inaugurati 12 nuovi posti letto nel reparto di Medicina Interna di Careggi, serviranno al Pronto Soccorso
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Il reparto di Medicina Interna 4 di Careggi si dota di altri 12 posti letto, che sommati ai 24 precedenti fa 36 letti totali messi a disposizione del Pronto Soccorso e destinati a pazienti complessi, non dimissibili in pochi giorni.

“Non si tratta di un setting assistenziale diverso – precisa il prof. Moggi – direttore del reparto – rimane una degenza ordinaria”. La novità, introdotta dal presidente della Regione Eugenio Giani, rappresenta ossigeno per un presidio ospedaliero che negli anni ha subito una drastica contrazione dei posti letto, passando dai 1500 a un migliaio scarso dei giorni nostri. “Il reparto nuovo è importante per noi – sottolinea il direttore del Pronto Soccorso di Careggi Stefano Grifoni, – spesso si tratta di pazienti anziani che non si possono curare in altro modo, perciò bisogna rivedere la distribuzione dei letti. Careggi ha avuto la sensibilità di aumentarne intanto il numero e ci serviranno per rendere l’accoglienza migliore”.
Giani parla poi di una sinergia tra terapie intensive, di necessità che consente di fare fronte alle emergenze, cui si associa anche l’acquisto di altre due tac, per un costo complessivo di un milione di euro. La dotazione dei macchinari di nuova generazione sale dunque a cinque implementando la diagnostica. “Con la manovra finanziaria della fine del 2023 – spiega il governatore toscano – abbiamo proprio cercato di alleggerire la pressione sui pronto soccorso e ridurre i tempi delle liste d attesa. Rimane – conclude – che i 136 miliardi che costituiscono il Fondo Sanitario Nazionale debbano essere incrementati. Il ragionamento che faccio con il ministro Schillaci, ma in generale con il governo, è che in due leggi finanziarie ha sicuramente dato le briciole e ha conseguentemente depotenziato la capacità di intervento pubblico del nostro sistema”. Commentando, poi, gli appelli dei sindacati degli infermieri per nuove assunzioni, a fronte di una carenza di personale, dice: “Noi abbiamo fatto un’operazione di tenuta del sistema sanitario: i soldi sono quelli, non è che poi gli infermieri vivano d’aria, vivono di uno stipendio, e quindi possiamo assumerne sulla base dei soldi che lo Stato dà attraverso il governo, il quale fissa in legge finanziaria le risorse per il Piano Sanitario Nazionale”. “Mi sono preso tante proteste per le scelte impopolari che ho fatto per tenere il sistema sanitario, di più non posso fare”, ha aggiunto Giani, riferendosi, tra l’altro, anche alla recente decisione di aumentare l’addizionale regionale Irpef a fronte del rosso della sanità toscana. Le stanze messe a disposizione si distribuiscono al primo piano del padiglione 15 del nosocomio fiorentino, e non accoglieranno i pazienti covid, per i quali, torna a dire Moggi, rimane una situazione schizofrenica. Al momento sono ricoverate una cinquantina di persone distribuite nelle varie aree specialistiche. Una bolla per ogni reparto, esito anche delle urgenze del periodo natalizio, circa il 20% in più per polmoniti e covid in un rapporto di 5 a 1, “ma non siamo ancora al picco – rincara Grifoni – ci aspettiamo una nuova ondata per la fine di gennaio”.

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