Dal 19 al 21 aprile si terrà “germogli” il festival dei bambini 2024 con oltre 120 eventi gratuiti diffusi nei musei e spazi culturali di Firenze, dedicati ai temi della terra, della natura e delle relazioni fra esseri viventi. Un’attenzione speciale sarà dedicata al centenario della morte di Giacomo Puccini, con una serie di percorsi e attività dedicate a tutta la famiglia al Teatro del Maggio Musicale.
Torna il grande evento Firenze dei Bambini, giunto alla sua undicesima edizione nel 2024 con un tema speciale: il festival dedicato ai bambini e ai ragazzi si svolgerà infatti nei giorni 19-20-21 aprile e avrà come titolo Germogli: sarà dedicato ai temi della terra, della natura e delle relazioni fra esseri viventi. Questa edizione cercherà infatti di promuovere un impegno generativo verso il futuro e verso l’ambiente, secondo una prospettiva civica e interconnessa, che vede i bambini veri “germogli” del nostro mondo.
Un’attenzione speciale sarà rivolta anche al centenario della morte di Giacomo Puccini: perché, giocando con le parole riprese da un’aria della sua opera Gianni Schicchi, dedicata alla città dantesca, “Firenze germoglia ed alle stelle salgon palagi saldi e torri snelle”.
L’evento è promosso dalla Direzione Istruzione del Comune di Firenze e sviluppato da MUS.E, con la direzione artistica di Valentina Zucchi, e vede il sostegno di importanti realtà sensibili all’educazione e alla cultura per l’infanzia.
“Firenze germoglia, Firenze fiorisce: questa edizione guarda alle radici della nostra città, che nel nome porta la memoria di un fiore speciale – commenta Valentina Zucchi – MUS.E, curatrice dell’iniziativa -. Ricorda l’impegno e il rispetto verso la natura in tutte le sue forme e in tutti i suoi regni, omaggia il grande compositore Giacomo Puccini a cento anni dalla morte, conferma che i bambini sono i nostri germogli, da proteggere e nutrire con cura, costanza e generosità. Un’edizione straordinaria, che vede la partecipazione ricca e diffusa di soggetti pubblici e privati per cantare un inno alla terra e ai suoi abitanti, preludio alla Giornata Mondiale a lei dedicata proprio a chiusura del festival, il 22 aprile”.
Quello che riportiamo è solo parte del ricchissimo programma di questa edizione. Per scoprire il resto delle iniziative, Il programma completo sarà disponibile online a partire da mercoledì 10 aprile su www.firenzebambini.it
La mattina di venerdì 19 è come sempre riservata alle classi e alle scuole, con un ricco programma di progetti dell’ufficio Le Chiavi della Città, diffusi su tutto il territorio cittadino e curate dalle principali istituzioni fiorentine, dai Carabinieri Forestali alla Protezione Civile, dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron a quella del Teatro della Toscana, da Pingu’s English a Libri Liberi.
La grande apertura per le famiglie è invece prevista venerdì alle 17.30 presso La Specola, il suggestivo museo di zoologia recentemente riaperto al pubblico: nel cortile si avrà infatti il primo grande evento, con gli zoologi Rita Cervo e Federico Cappa, grandi scienziati e divulgatori, in dialogo con i bambini sull’incredibile varietà di caratteri e comportamenti del regno animale, con piccoli esperimenti e intermezzi musicali. Le visite al museo saranno possibili esclusivamente per piccoli gruppi e su prenotazione (dalle 17 alle 19.30, visite ogni mezz’ora, prenotazione obbligatoria).
Il sabato e la domenica saranno poi i giorni ideali per vivere la città di Firenze “a misura di bambino”, tanto per i residenti quanto per le famiglie in visita occasionale, con centinaia di iniziative diffuse in città. A tutti i partecipanti del festival saranno distribuiti specifici braccialetti, che consentiranno l’accesso gratuito dei bambini e di un accompagnatore per lo stesso fine settimana in Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Museo Santa Maria Novella, Museo Bardini e dove sono in programma attività specifiche a sfondo naturale a cura di MUS.E, fra cui anche due appuntamenti del progetto I musei visti dai bambini, realizzato con la Rete Museale Musei di Tutti. A tutti i piccoli partecipanti del festival, inoltre, saranno offerti album, figurine e gadget degli amatissimi Cucciolotti, grazie alla solidale collaborazione di Pizzardi Editore.
Si comincia proprio in Palazzo Vecchio, dove il Cortile della Dogana si trasformerà per due giorni in un “giardino impossibile” dove, fra alberi in germogli e distese verdi, grazie al Gruppo Mati di Pistoia sarà possibile vivere l’incanto della natura anche nel cuore della città. In Sala d’arme prenderà vita lo spettacolo firmato dalla Compagnia di Teatro TPO +Erba, che permetterà ai più piccoli di immaginare una città fatta di erba, alberi, insetti e uccelli, mentre nel Salone dei Cinquecento sarà messa in scena la domenica Turandot. Una fiaba in musicaa cura del Festival Puccini di Torre del Lago (Valentina Scheldhofen Ciardelli e Stefano Teani), che condurrà i bambini in un viaggio speciale nella Cina antica, fatta di parole, canto e musica. Senza dimenticare la richiestissima Notte al museo, che fra sabato e domenica consentirà ai bambini e ai loro accompagnatori di chiudere gli occhi nella stessa incredibile sala. Sempre in palazzo, nel Teatrino delle storie, sarà poi allestito un accogliente “nido” per bambini da 0 a 4 anni, con letture, giochi e attività per i piccolissimi e i loro accompagnatori (a cura della Direzione Istruzione e della Cooperativa Arca, con il supporto di Mukki Bimbo).
All’arte di Giacomo Puccini, di cui nel 2024 ricorrono i cento anni dalla morte, e al mondo della musica è poi dedicato il polo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentinoe di piazza Vittorio Gui: sarà possibile prendere parte a percorsi, racconti e attività performative sulla vita e sull’opera del grande compositore, con un’attenzione particolare alla Turandot (la cui prima in teatro è in programma proprio domenica 21), che vedranno un momento straordinario con l’esecuzione del concerto presso la cavea sabato 20 aprile alle h17.30 Firenze è come un albero fiorito, con arie e musiche pucciniane interpretati dagli artisti dell’Accademia del Maggio.
Ancora, tantissime saranno le attività diffuse in tutta la città, grazie alla preziosissima collaborazione dei principali istituti culturali fiorentini: si comincia con le principali biblioteche cittadine (CaNova, Buonarroti, Pieraccioni, Bandini, Luzi), la Tana dell’Orso, la Fattoria dei ragazzi e il Parco degli animali, la Polizia Municipale e i Carabinieri forestali, passando dal Mercato Centrale e giungendo all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, alle Fondazioni Santa Maria Nuova, Palazzo Strozzi, Zeffirelli, Scienza e Tecnica; all’Opera Santa Croce, al Museo Galileo, al Museo Horne, al Museo Stibbert e al Museo Marino Marini, al Museo Ebraico, ai Musei del Bargello, alla Galleria dell’Accademia e al Giardino di Boboli, a Villa Vogel con L’immaginario e a Villa Favard con il Conservatorio e tanti altri.