Ven 15 Nov 2024
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ToscanaDirittiSicurezza lavoro, Calderone: "patente a crediti in vigore dal 1 ottobre"

Sicurezza lavoro, Calderone: “patente a crediti in vigore dal 1 ottobre”

“La scelta presentata ieri dal governo nella riunione tecnica, di portare il numero dei punti a 100 per la patente a crediti è una presa in giro nei confronti di chi ha perso la vita sul lavoro, per la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Così il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri a margine dell’assemblea dell’Unione industriale pisana dedicata al tema della sicurezza sul lavoro, dove è intervenuta anche la ministra del Lavoro, Marina Calderone.

“Parlare di patente a crediti – prosegue Bombardieri – e portare la possibilità per l’azienda di avere 90 crediti significa che aziende come quelle che sono state coinvolte nella strage a Firenze, nel cantiere Esselunga, non sarebbero state e non saranno fermate. Quindi mi pare evidente la voglia del governo di non intervenire con decisione su un tema che riguarda la salvaguarda della vita”.

Sulla patente a crediti per le imprese “giudicare una bozza e ascrivere delle negatività a quello che invece è un percorso richiesto dai sindacati credo non faccia il bene di nessuno perché poi si arriva all’estremizzazione: che sia meglio non fare anziché fare. Io invece credo che sia importante fare dei passi avanti e questo governo lo sta facendo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E non siamo qui a chiamare in causa chi ha responsabilità. Il tavolo si è aggiornato perché ci sono stati ulteriori interventi e suggerimenti e c’è la necessità di restare all’ascolto”.

Questa la risposta della ministra del Lavoro Marina Calderone, che spiega: “Non risponde al vero che 80 o 100 crediti saranno la dote di tutte le aziende. Noi abbiamo proposto una riflessione sulla qualificazione delle aziende perché punteggi aggiuntivi ce le hanno aziende con storicità, e sono aziende che non hanno un andamento infortunistico pericoloso e la norma sulla patente a crediti ha un principio che va ribadito: le forze ispettive in presenza di gravi irregolarità possono sospendere immediatamente l’attività aziendale. Laddove si verificano gravi situazioni noi avremo gli strumenti per intervenire”. “Anche una sola morte sul lavoro è un numero che non possiamo accettare. Dobbiamo fare però operazione verità: in questo momento abbiamo 24 milioni di persone al lavoro e l’incidenza degli infortuni è più bassa del passato. Non è una scusante ma i numeri devono farci riflettere. Il nostro obiettivo è mettere in campo azioni efficaci per contrastare fenomeni che nascondono delle sottovalutazioni sulla sicurezza che è un tema che va presidiato. Lo abbiamo fatto nel dl agricoltura con interventi su caporalato, lavoro sommerso, norme su appalti privati per monitorare i settori. E siamo intervenuti ripenalizzando il reato di appalto illecito di manodopera perché quando si utilizzano le norme in modo non conforme ci sono a volte sottovalutazioni importanti dei lavoratori sul fronte della sicurezza”.

“La prossima settimana” il decreto sulla patente a crediti per le imprese “lo voglio firmare. La patente a crediti entrerà in vigore dall’1 ottobre e ci sono tutti i tempi per portare dei correttivi. Naturalmente i correttivi si potranno applicare anche dopo la pubblicazione se ci fosse bisogno. Il nostro obiettivo è fare in modo che la patente a crediti diventi uno strumento non solo per il settore edile ma che sia esteso anche ad altri settori che devono avvantaggiarsi di esso per valorizzare percorsi positivi perché col tema dei crediti c’è quello della qualificazione delle aziende.”. “È importante valorizzare chi investe in sicurezza, corretta applicazione dei contratti e che fanno bene il loro lavoro, – ha aggiunto -, e che sono la stragrande maggioranza delle imprese italiane”.

“Non siamo abituati a cambiare giacca ogni volta che cambia il governo e sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro ricordo che abbiamo fatto lo sciopero generale contro il governo Draghi. Allora però qualcosa abbiamo ottenuto: ora il governo ci dica con chiarezza quante risorse ha realmente stanziato per rafforzare i nuclei ispettivi perché l’elenco delle assunzioni non basta visto che in parte esse arrivano grazie anche alle risorse messe in campo dal governo precedente”,  ha concluso il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

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