Giovedì 25 luglio, la chiusura del Festival au Désert, a Firenze sempre nel Prato della Tinaia del Parco delle Cascine, con ingresso libero dalle 21.30 gli Imarhan, gruppo di musicisti algerini formatosi a Tamanrasset.
La XV edizione del Festival au Désert Firenze ha coinvolto alcuni dei musicisti e gruppi più interessanti della scena internazionale, privilegiando la presenza di grandi maestri e di giovani musicisti affermati grazie a un’energia fresca che dialoga con la padronanza di suoni e ritmi delle tradizioni di origine. Questa sera per la serata di chiusura: gli Imarhan, gruppo di musicisti algerini formatosi a Tamanrasset, influenzati tanto dai gruppi desert-rock quanto dalla musica tuareg tradizionale. (Ingresso gratuito).
Nel Prato della Tinaia del Parco delle Cascine, per la XV edizione del Festival au Désert Firenze, un concerto della band algerina Imarhan, guidata da Iyad Moussa Ben Abderahmane, cantante che ha spesso sostituito sul palco il frontman dei Tinariwen per la forza che riesce a sprigionare.
“Imarhan” in tamashek significa “Quelli a cui tengo”: un nome che evoca subito legami forti tra persone, senso di comunità, radici. E in effetti la musica di Iyad Moussa Ben Abderahmane, Tahar Khaldi, Hicham Bouhasse, Haiballah Akhamouk e Abdelkader Ourzig è un mix di sacralità e viaggio all’interno della propria terra e della propria anima, di blues e soul, corde pizzicate e senso dell’avventura.
Influenzata tanto dai gruppi desert-rock quanto dalla musica tuareg, la musica degli Imharan è guidata da dalla volontà di rispettare e preservare la tradizione ma anche da una spinta all’evoluzione e alla contaminazione con altri generi. La band capitanata da Abderahmane rappresenta il lato più urbano del desert blues e l’innovazione di una nuova generazione tuareg che guarda al futuro.