La soluzione per gestire l’overtourism non è chiuderla a chiave ed i prezzi delle locazioni non sono diminuiti con il precedente divieto”. È quanto afferma Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e ceo di Apartments Florence
“A Firenze malgrado la delibera dell’ex giunta Nardella il numero di residenti in centro non è aumentato ed i prezzi delle locazioni lunghe non sono scesi. Il tentativo di bloccare gli alloggi per i turisti non ha portato risultati, ma il Comune preferisce insistere su questa strada. Eppure, questi ultimi mesi ci hanno dimostrato con limpidezza come limitare la proprietà privata e la libera imprenditoria non porti alcun beneficio concreto alla città” lo afferma in una nota Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e ceo di Apartments Florence, a proposito della nuova delibera del Comune sugli affitti turistici brevi.
“Faremo un nuovo ricorso al Tar contro la delibera bis di Palazzo Vecchio sugli affitti brevi, che è un danno per tutta la città. La soluzione per gestire l’overtourism non è chiuderla a chiave ed i prezzi delle locazioni non sono diminuiti con il precedente divieto” sottolinea il presidente di Property Managers. Che aggiunge “l’unica conseguenza reale è il danno prodotto nei confronti dei tanti fiorentini che hanno la possibilità di ottenere una fonte di reddito, spesso indispensabile, affittando la propria abitazione ai viaggiatori”.
Secondo Fagnoni “il Comune è vittima di una contraddizione inspiegabile: da un lato investe per attrarre nuovo turismo, dall’altro tenta di limitare gli imprenditori del settore. Mentre si cerca di comprimere il lavoro degli imprenditori privati del settore, che rispondono alla domanda turistica, la Regione autorizza gli hotel ad espandere la loro capacità ricettiva in appartamenti residenziali, fino al 40%. Un controsenso puro. Non è così che si cura il bene della collettività”.
