Balneari divisi in Versilia alla vigilia dello sciopero nazionale di domani, 9 agosto, proclamato dai sindacati di categoria Sib Confcommercio e Fib Confesercenti con la chiusura simbolica degli ombrelloni per le prime due ore della mattina.
Solo a Lido di Camaiore (Lucca) saranno in molti ad aprire le ombre alle 9.30 anzichĂ© alle 7.30, ma a Viareggio, invece, la base dei balneari è contraria alla protesta e non aderirĂ , lo conferma il presidente Tommaso Magnani. “In questo caso non siamo d’accordo, benchĂ© pronti a farne altre se necessario, perchĂ© la nostra associazione è sempre stata negli anni sempre in prima linea. Quello che sollecitiamo è che venga fatta chiarezza perchĂ© ci stiamo avvicinando alla scadenza del 31 dicembre 2024”. Nel resto della Versilia, fra gli stabilimenti di Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi, prevale piĂą il no che il sì sullo sciopero di domani.
Dunque, solo il litorale di Lido di Camaiore si mostra piĂą compatto a protestare contro il governo. Il presidente dei balneari del Lido, Marco Daddio, sottolinea che “ovviamente se un cliente intende aprire il suo ombrellone lo può fare liberamente. SarĂ garantita ovviamente la sorveglianza con il bagnino in spiaggia. Non ce l’abbiamo con il governo, ma questo è un modo per sollecitare una regolamentazione su tutta la questione che ci riguarda”.
Lo sciopero sarĂ replicato il 19 e il 29 agosto Domani in ogni caso saranno presenti i bagnini per garantire la sorveglianza. C’è apprensione fra i gestori, il tempo scorre e la scadenza delle concessioni demaniali resta fissata al 31 dicembre. Intanto i Comuni della costa versiliese e apuana hanno, almeno formalmente, avviato le procedure per potersi avvalere della proroga tecnica prevista dalla legge Draghi, benchĂ© siano state impugnate al Tar dal Garante per la Concorrenza. Ma a settembre o ottobre – con o senza indicazioni dal governo – dovranno entrare nel vivo le procedure per la messa all’asta delle concessioni.