Nell’ambito della 50 giorni di cinema a Firenze torna Middle East Now Festival per la sua 15esima edizione dal 15 al 20 ottobre 2024, al Cinema La Compagnia, al Cinema Astra, a Rifugio Digitale e in altri spazi fiorentini, con un programma multiforme di eventi e progetti culturali. Il festival riflette quest’anno sugli aspetti cruciali dello stato di crisi attuale, caratterizzato dalla guerra ma anche da cambiamenti climatici e devastazioni ecologiche, da dove il tema dell’edizione “Ecologies of Resistence”.
Audio: Roberto Ruta, co-direttore creativo del Festival, Iacopo di Passio, presidente Fondazione Sistema Toscana e Giovanni Bettarini, Assesore alla cultura di Firenze
Sono 34 i film in anteprima (di cui 15 cortometraggi, 12 anteprime italiane, 5 anteprime europee e internazionali), premiati nei migliori festival internazionali. Storie forti, personaggi, i temi caldi dellâattualitĂ nei titoli piĂš recenti provenienti da Medio Oriente e Nord Africa, dalla vasta area che va dal Marocco allâAfganistan. Un programma che farĂ conoscere al pubblico le culture e le societĂ di questi paesi, con una prospettiva che vuole andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni. Una 15° edizione con tante proiezioni speciali, in cui saranno protagonisti gli oltre 30 tra registi e ospiti invitati a Firenze a presentare i film e approfondirli con il pubblico in sala, e una selezione dei film online nella sala virtuale PiĂš Compagnia in collaborazione con MyMovies.
Tra gli eventi e progetti speciali in programma segnaliamo la mostra âAIR, RIVER, SEA SOIL. A history of an exploited landâ curata da Roi Saade, in cui 6 fotografi e artisti raccontano come il dominio coloniale, passato e presente, e lo sfruttamento dellâambiente abbiano trasformato il Medio Oriente e il Nord Africa, dal 17 ottobre al 3 novembre 2024 presso Rifugio Digitale; lo special guest HAMED SINNO musicista libanese-americano ed ex leader della band cult Mashrou Leila, da sempre attivista per la libertĂ di parola e sessuale, con la sua performance âPoems of Consumptionâ; GAZA KITCHEN. Ricette di una cucina sospesa, uno speciale evento â workshop dedicato alla tradizione culinaria di Gaza alla Scuola dâArte Culinaria Cordon Bleu.
Crisi climatica e guerra sono profondamente intrecciate, due ambiti in cui la lotta è contro le forze che guidano sia la devastazione ecologica che quella umana. La distruzione sistematica a Gaza, sottolinea un modello piÚ ampio di violenza che riecheggia nella storia. à anche parallelo alle crisi ecologiche che si stanno sviluppando a livello globale, tutti indicatori di crisi climatica, come i tragici terremoti in Marocco e Turchia, la tempesta piÚ mortale nella storia registrata in Libia e le ondate di calore estremo in tutto il mondo. I progressi tecnologici legati allo sfruttamento dei combustibili fossili e alla militarizzazione guidano da tempo la distruzione ambientale e umana. Sia la guerra che la distruzione ambientale sono manifestazioni di un sistema capitalista e imperialista che dà priorità al profitto rispetto alla vita, perpetuando cicli di sfruttamento e di declino. La resistenza contro questo duplice assalto è fondamentale. A livello globale, gli attivisti ambientali lottano contro lo stesso sistema di fondo, sostenendo la giustizia ambientale e politiche sostenibili che proteggano gli ecosistemi del pianeta e le comunità che dipendono da essi. Ecco perchÊ alla 15° edizione vogliamo riflettere sullo stato di crisi attuale, approfondire il nostro legame con il mondo naturale, condividere le storie di resistenza quotidiana, e provare, umilmente, a promuovere un futuro piÚ equo.
Film di apertura dal Libano, martedĂŹ 15 ottobre, sarĂ Diaries from Lebanon (Libano, Francia, Qatar, 2024, 110′) di Myriam El Hajj, documentario che ha debuttato alla Berlinale e che in forma di diario racconta quattro anni tumultuosi di una nazione in subbuglio, attraverso le ricerche personali di significato e di sopravvivenza dei tre protagonisti, Georges, Joumana e Perla. Tre destini incrociati e tre generazioni che â ciascuno a modo suo, con le armi, con il voto alle elezioni o manifestando per le strade â sono animati dallo stesso profondo desiderio di cambiare un paese malato. Ma con uno stesso dilemma: salvare il mondo o salvare sĂŠ stessi?
Il Libano sarĂ anche protagonista del focus Cronache Libanesi, che Middle East Now dedica a un paese molto fragile e in questo momento coinvolto da una drammatica escalation.
La Palestina avrĂ un focus importante, per approfondire un contesto politico, sociale e umano drammaticamente colpito da guerra e devastazioni. Tra i titoli in programma:
_ No Other Land (Palestina, Norvegia, 2024, 95′) di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor. Documentario acclamato al festival di Berlino, dove ha vinto il premio Miglior Documentario e il Premio del Pubblico, che cattura la realtĂ straziante dell’occupazione a Masafer Yatta, villaggio a sud di Hebron, attraverso l’improbabile amicizia tra Basel, una giovane attivista palestinese che ha combattuto l’espulsione di massa della sua comunitĂ fin dall’infanzia e Yuval, un giornalista israeliano che si unisce alla sua lotta. Realizzato da un collettivo israelo-palestinese di quattro giovani attivisti, è un atto di resistenza creativa allâoccupazione e ricerca di un percorso verso lâuguaglianza e la giustizia.udan, paese martoriato dalla guerra civile, ma con un grande fermento culturale, sarĂ protagonista della Closing Night con l’anteprima italiana del film Goodbye Julia (Sudan, Egitto, Germania, Francia, Svezia, Arabia Saudita, 2023, 120â) di Mohamed Kordofani, vincitore del Prix de la LibertĂŠ al festival di Cannes, e un cast tutto al femminile. Distrutta dal senso di colpa dopo aver nascosto un omicidio, Mona, una ex cantante del Nord Sudan, con un matrimonio complicato, cerca perdono accogliendo nella sua casa la vedova del defunto del Sud Sudan, Julia, e suo figlio Daniel. Incapace di confessare le sue trasgressioni a Julia, Mona decide di lasciarsi il passato alle spalle e adattarsi a un nuovo status quo, ignara che i disordini del paese potrebbero farsi strada nella sua casa e metterla faccia a faccia con i suoi peccati. Evento in collaborazione con Satine Film.
Middle East Now è organizzato dallâassociazione culturale Map of Creation, con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, con il sostegno di Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, con il supporto di Gruppo Why the Best Hotels Firenze, Fondazione Niels Stensen, Rifugio Digitale, MyMovies, Ponte33, in partnership con MeltinâConcept, e altre istituzioni e partner locali e internazionali.
Middle East Now fa parte del programma 50 Giorni di Cinema a Firenze.
La 50 Giorni è parte del Progetto Triennale Cinema, sostenuto dal Ministero del Turismo e delle istituzioni locali e realizzato grazie al Protocollo dâIntesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio.