Gio 19 Dic 2024
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Campi Bisenzio: l’M5s esce dalla maggioranza in Comune. Dimissioni per due assessori

Due assessori comunali in quota al Movimento, Giulia Della Giovampaola e Davide Baldazzi, hanno consegnato ieri le loro dimissioni al sindaco Andrea Tagliaferri. “Un atto di coraggio e una consapevolezza riguardo a una situazione che si è rivelata complicata fin dall’inizio, soprattutto a causa del difficile rapporto con il M5s”, ha commentato il sindaco Tagliaferri in una nota.

Il M5s esce dalla maggioranza in Comune a Campi Bisenzio (Firenze): i due assessori comunali in quota al Movimento, Giulia Della Giovampaola e Davide Baldazzi, hanno consegnato ieri le loro dimissioni al sindaco Andrea Tagliaferri. “Un atto di coraggio e una consapevolezza riguardo a una situazione che si è rivelata complicata fin dall’inizio, soprattutto a causa del difficile rapporto con il M5s”, ha commentato Tagliaferri in una nota. “Nonostante gli sforzi per costruire una coalizione solida, il Movimento è rimasto diviso internamente, con una parte che ha sempre collaborato scarsamente con questa maggioranza, cercando costantemente di prenderne le distanze”, accusa il sindaco, osservando che nell’ultimo anno alcuni consiglieri del M5s hanno votato più volte in modo distinto rispetto alla maggioranza, nell’ultimo caso su un atto relativo al percorso della tramvia. “Inoltre – aggiunge -, il Movimento ha adottato atteggiamenti che hanno messo in ridicolo l’Amministrazione, promuovendo proteste all’interno del Consiglio comunale stesso, interrompendolo, e insultando consiglieri comunali di maggioranza”. Al contrario, secondo la coordinatrice regionale M5s, Irene Galletti e il coordinatore dell’area fiorentina, Andrea Quartini, “con il lavoro e l’impegno dei nostri assessori abbiamo dimostrato l’affidabilità del Movimento 5 Stelle”, mentre “l’impostazione oltranzista, oltre il modesto dissenso formale, su temi cari all’interesse collettivo e la proposta di dettare l’agenda interna al Movimento da parte del resto della maggioranza era ed è inaccettabile, e ne mostra fragilità e maggior rischio di tenuta”.