Quasi 15mila incidenti stradali, 14.933, con 202 vittime e 19.099 feriti lungo le strade toscane nel 2023. Lo rende noto l’Istat. Numeri in calo per quanto riguarda i morti, sia rispetto all’anno precedente (-10,2%), sia su 2019, anno prima del Covid (-3,3%). Anche incidenti e feriti sono in diminuzione in confronto ai 12 mesi precedenti (15.111 e 19.307) e al periodo pre pandemico. Il tasso di mortalitĂ per incidente stradale, invece, è superiore al dato nazionale, 5,5, contro 5,2.
A livello di province, il maggior numero di sinistri e vittime si registra a Firenze, rispettivamente 4.904 e 61, con cinque morti piĂą rispetto al 2022. Per incidenti al secondo posto c’è Lucca con 1.676 e quindi Livorno con 1.632. Sul versante delle vittime dopo Firenze troviamo Pisa con 28 e Arezzo con 23; a Siena e Pistoia la diminuzione maggiore, -12 e -10. Tasso di mortalitĂ superiore alla media nazionale in cinque province su dieci: Grosseto (7,4), Arezzo (6,9), Pisa (6,7), Firenze (6,2), Livorno (6,1) e Massa Carrara (5,3). Nel 2023 il maggior numero di incidenti, 11.591 (77,6% del totale), si è verificato sulle strade urbane, con 96 morti (47,5%) e 14.153 feriti (74,1%).
Rispetto all’anno precedente i sinistri aumentano sulle autostrade (+9,4%) e diminuiscono sulle altre categorie di strada (-1,0% sulle strade urbane e -3,9% sulle strade extraurbane). Gli incidenti piĂą gravi avvengono invece sulle strade extraurbane (3,4 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,0 ogni 100). L’incidentalitĂ , spiega l‘Istat, rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: tra le autostrade si registra il maggior numero di sinistri lungo l’A1 (253 con 7 morti e 439 feriti) e l’A11 (154 con due vittime e e 233 feriti).
Tra le strade statali, in evidenza le criticitĂ della Ss1 (188 incidenti, 5 morti e 296 feriti). Gli incidenti piĂą gravi si verificano sulla Ss63 (11,1 indice di mortalitĂ e 4,8 indice di gravitĂ ), sulla Ss65 (9,1 e 7,1) e sulla Ss439 (7,7 e 4,6). Per quanto riguarda il periodo dell’anno, i mesi piĂą critici sono stati luglio e giugno, con rispettivamente il 10,3% e il 9,5% degli incidenti, a giugno, inoltre, si è registrato l’11,9% delle vittime della strada.