Gli anticorpi culturali alla violenza
Risulta essere sempre più necessaria la consapevolezza che lo strumento più efficace per la prevenzione della violenza di genere deve essere quello culturale-educativo, partendo proprio dall’insegnamento nelle scuole. È necessario dotare tutti coloro che quotidianamente lavorano a contatto con le giovani menti di uno strumento di lettura e interpretazione della realtà che abbia come obiettivo di lungo periodo lo sradicamento della violenza. Sono queste le premesse dell’incontro dal titolo “Pedagogia di genere, educazione alla sessualità e all’ affettività: gli anticorpi culturali alla violenza”. Ideato da Irene Biemmi, docente di Pedagogia di genere presso l’Università di Firenze, l’incontro propone un dialogo tra studiose del mondo accademico, esperte di pedagogia e educazione di genere – Barbara Mapelli, Rossella Ghigi e Silvia Demozzi – allineate nell’idea che la “cultura dell’emergenza” impedisca di affrontare alle radici il problema della violenza di genere.
Irene Biemmi