Mer 18 Dic 2024
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🎧 Esplosione Calenzano, Commissione parlamentare di inchiesta condizioni di lavoro in Italia in visita al deposito ENI

È cominciata alle 12 di oggi, 17 dicembre, la visita della delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, che si è recata al sito Eni di Calenzano, dove un’esplosione il 9 dicembre scorso ha causato 5 morti e 28 feriti, di cui due ancora in gravi condizione.

“Si tratta di un’immagine straziante, il nostro compito è quello di dare un segnale tutti che il parlamento c’è”. Con queste parole il presidente della commissione Tino Magni, senatore di Avs, racconta dello sgomento di fronte ai resti dell’esplosione al deposito ENI di Caelnzano. Intanto proseguono le indagini della procura di Prato, che ha acquisito tutti i documenti nelle sedi delle aziende coinvolte.

Sono già nel fascicolo di indagine tutti i documenti e le email che servono alla procura di Prato per ricostruire la catena delle responsabilità nella tragedia di Calenzano, dove un’esplosione, il 9 dicembre scorso, ha causato 5 morti e 28 feriti, di cui due sono ancora in gravi condizioni. Infatti, proprio nella serata di lunedì 16 dicembre, gli inquirenti hanno completato le acquisizioni dei documenti nelle varie sedi italiane dell’Eni.

Sempre nelle stesse ore è terminata la lunghissima perquisizione del sito di stoccaggio del deposito di Calenzano, dove sono state esaminati dispositivi informatici e regolamenti. Ora tocca ai 6 consulenti nominati dalla procura rispondere entro 60 giorni ai quesiti posti dal magistrato, una serie di domande sulle dinamiche e le competenze che porteranno ad individuare eventualmente gli indagati: si procede per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni e ‘rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro’.

Oggi è stata invece  la giornata della visita della delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. In rappresentanza del gruppo di senatori  sono intervenuti al sito di stoccaggio di Calenzano il presidente della Commissione Tino Magni (Avs), le senatrici Susanna Camusso (Pd) e Paola Mancini (FdI), accompagnati nel loro sopralluogo dal procuratore Luca Tescaroli. “Il nostro compito – ha spiegato Magni – non è quello di interferire con la magistratura, ma di audire tutti quelli che qui hanno degli interessi, imprese, sindacati, laboratori, vigili del fuoco. Vogliamo che quello che è accaduto non succeda mai più, vogliamo fare in modo di prevenire, vogliamo che al centro sia messo l’essere umano”.

Il presidente ha dunque annunciato che da gennaio in commissione saranno organizzati gli appuntamenti di ascolto a partire dalle parti sociali e dalle aziende coinvolte, compresa ENI.

NELL’AUDIO il servizio di Giorgio Bernardini