Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaPoliticaIl Consiglio regionale della Toscana approva la legge sui consorzi industriali

Il Consiglio regionale della Toscana approva la legge sui consorzi industriali

Logo Controradio
www.controradio.it
Il Consiglio regionale della Toscana approva la legge sui consorzi industriali
Loading
/

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, a maggioranza, la proposta di legge per la costituzione di consorzi di sviluppo industriale, nata su iniziativa della Rsu dell’ex Gkn di Campi Bisenzio.

Dopo l’approvazione della proposta di legge per la costituzione di consorzi di sviluppo industriale in Consiglio regionale, i lavoratori della ex Gkn hanno festeggiato. Erano in presidio davanti all’assemblea regionale ed hanno dovuto aspettare le una e trenta di notte. Ora, se i lavoratori ex Gkn che in questi anni hanno avuto modo di vederne veramente di tutti i colori, hanno festeggiato, allora vuol dire che la notizia è concretamente buona e il ex Gkn ha fatto veramente scuola. La proposta di legge, presentata da Silvia Noferi del M5s è stata rielaborata insieme al Pd, grazie al lavoro del capogruppo Vincenzo Ceccarelli e del presidente della Commissione Sviluppo economico, Gianni Anselmi. Ed è passata coi voti favorevoli di Pd, M5s, Iv e del consigliere Diego Petrucci di Fratelli d’Italia. Contrari invece Lega e Elisa Tozzi (Fdi), assente Marco Stella (Forza Italia). Ma cosa dice la legge? “Favorire la nascita e lo sviluppo di societĂ  cooperative, sostenere lo sviluppo economico, salvaguardare i livelli occupazionali e incentivare la ricollocazione dei lavoratori di aziende in situazioni di crisi”. In altre parole la costituzione dei Consorzi può essere promossa da vari enti tra cui Regione, CittĂ  metropolitana, Province e Comuni. Previste azioni di riqualificazione nelle aree industriali, creando le condizioni per nuovi insediamenti e favorendo la riconversione. I Consorzi potranno “individuare e acquisire, anche su proposta della Regione, aree industriali e immobili destinati alla produzione, con prioritĂ  per il recupero e l’ampliamento delle aree dismesse” e “agevolare, in caso di crisi industriali, la cessione dell’azienda o di rami d’azienda ai lavoratori o a cooperative da essi costituite”.