Monossido – Veglia di preghiera ieri sera nella chiesa di San Giuseppe al Galluzzo, a Firenze, per ricordare le tre persone, Matteo, Margarida e il giovane Elio, che hanno perso la vita nella loro casa a San Felice a Ema per il monossido e pregare per la bambina di sei anni che si trova ancora in ospedale.
“La sofferenza che proviamo per la morte di Matteo, Margarida ed Elio si fa piĂą acuta perchĂ© questo tragico incidente è avvenuto nell’imminenza del Natale – ha detto Gherardo Gambelli, arcivescovo di Firenze durante la veglia di preghiera -. Ci sentiamo solidali con tante persone nel mondo che vivono in contesti di guerra e si preparano alle feste con paure e apprensioni. Sammy Basso diceva che: ‘Se i potenti della terra capissero che cosa significa lottare per la vita, non cederebbero alla paura facendo la guerra’. Possa la nostra preghiera di stasera coniugarsi a una lotta per la vita, a un’attenzione sempre piĂą premurosa per chi vive nella sofferenza e nell’abbandono, per poter contagiare il mondo con la forza del bene”.
E’ in condizioni stabili ma con un lieve miglioramento, la bambina di 6 anni ricoverata al Meyer. E’ quanto si spiega dal Meyer.
“Le condizioni della bambina attualmente sono stabili. Essere stabili è giĂ un fatto positivo, sicuramente i tre trattamenti di ossigenoterapia iperbarica hanno avuto un certo risultato. La bambina è ancora sedata quindi è necessario che siano fatte ulteriori valutazioni ma ribadisco che il fatto che le condizioni siano stabili è giĂ positivo”, commenta Emanuele Gori, direttore sanitario dell’ospedale Meyer di Firenze. “Ci vorrĂ del tempo, la bambina andrĂ piano piano riportata allo stato di veglia, poi faremo ulteriori approfondimenti”, ha aggiunto Gori.
Intanto, si apprende sempre dall’ospedale, per la tutela legale della piccola è stato nominato provvisoriamente il responsabile dell’anestesia e della rianimazione del Meyer, dottor Zaccaria Ricci. Accanto alla piccola ci sono sempre i parenti: i cugini paterni e il fratellastro, figlio della madre.