Nave incagliata – C’e’ un primo indagato nella vicenda della nave battente bandiera cipriota che si e’ incagliata contro il Pontile di Marina di Massa. A finire nel registro degli indagati il comandante della Guang Rong, Milan Durisic, 42 anni, del Montenegro. L’uomo dovra’ rispondere di naufragio colposo. Intanto anche oggi, malgrado il brutto tempo che sta interessando la costa apuana, proseguono i lavori di messa in sicurezza dell’imbarcazione di oltre cento metri di lunghezza che si trova “appoggiata” al Pontile. Il primo obiettivo e’ quello di scongiurare lo sversamento in mare del carburante della nave.
Attorno al perimetro del mercantile che si è incagliato sono state installate le panne protettive così da contenere gli effetti di un eventuale sversamento di carburante.
“Questa mattina e’ arrivata la Nave Diciotti della Guardia Costiera, che seguira’ da vicino tutte le operazioni in corso come nave di appoggio. Nonostante la pioggia, i lavori procedono regolarmente e oggi e’ prevista la collocazione delle panne galleggianti”. Cosi’ il sindaco di Massa, Francesco Persiani, in un aggiornamento. “Nel frattempo – prosegue Persiani – e’ in corso anche un sopralluogo dei tecnici dell’amministrazione comunale insieme ai vigili del fuoco e alla ditta Neri per verificare le condizioni del pontile dopo l’impatto con la nave. Continueremo a monitorare la situazione con la massima attenzione”.
Il primo cittadino si dice preoccupato poi per i prevedibili tempi lunghi riguardanti la rimozione dell’imbarcazione e le ripercussioni sulla prossima stagione estiva. “Sappiamo che sono questioni molto complesse, quindi non mi faccio delle illusioni”. “Trasformeremo in positivo questo evento calamitoso impegnandoci fin da subito in una rapida costruzione del pontile, così identitario per la cittĂ di Massa. La Regione sarĂ vicino al Comune e alla prefettura nello sviluppo dei lavori perchĂ© il ripristino dei luoghi è un’esigenza fondamentale per il futuro”, le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in sopralluogo ieri a a Marina di Massa. Presenti anche l’assessora all’ambiente della Toscana Monia Monni col personale Arpat che ha effettuato i campionamenti, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e il prefetto. Per Arpat “allo stato attuale, non ci sono segnalazioni di rilasci significativi di sostanze inquinanti dalla nave nell’area interessata”.