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Mer 12 Mar 2025
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Fondazione Ginori: il Governo estromette a sorpresa Tomaso Montanari

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Fondazione Ginori: il Governo estromette a sorpresa Tomaso Montanari
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Il Ministro della cultura Alessandro Giuli estromette a sorpresa lo storico dell’arte Tomaso Montanari dalla Presidenza della Fondazione Ginori. Rabbia e sconcerto da parte del Presidente della Regione e del Sindaco di Sesto Fiorentino. Al suo posto un fedelissimo del Governo.

Si tratta di una classica operazione di killeraggio politico. Nonostante le rassicurazioni ricevute dal Ministro della cultura Giuli, il prof. Tomaso Montanari – storico dell’arte e Rettore dell’Università per stranieri di Siena – non viene riconfermato alla guida della Fondazione Ginori di Sesto Fiorentino. Al suo posto il Governo nomina un fedelissimo, Marco Corsini, avvocato dello Stato e Sindaco di Rio nell’Elba. Una figura priva di qualunque esperienza nell’ambito dei beni culturali, la cui nomina ha mandato su tutte le furie il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il Sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, soci della Fondazione e completamente estromessi da questo cambio radicale. Il decreto di riconferma di Montanari alla guida della Fondazione era già pronto, ma all’ultimo momento si è preferito esercitare una sorta di spoil system all’italiana. Montanari era stato nominato dall’ex ministro Franceschini, spesso oggetto di gravi critiche da parte dello storico dell’arte fiorentino. Qui invece prevalgono logiche di fedeltà e appartenenza, che in qualche misura travalicano anche lo stesso ministro Giuli che si era recentemente sperticato in lodi nei confronti del lavoro di Montanari. Tutti scavalcati per mettere un fedelissimo del Governo senza esperienza in materia. Obbedienza al posto della competenza. Vendetta per un articolo di Montanari contro il ministro Lollobrigida. Risultato: Comune di Sesto e Regione potrebbero ricorrere al Tar, un bene cultura in ostaggio, parco chiuso e attività culturali della Fondazione Ginori ferme. E c’è chi paventa ora uno stallo che porterà ad una rimessa in discussione della Fondazione stessa. Un grave danno per il territorio e per una Fondazione che svolge un ruolo essenziale per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico legato alla manifattura Ginori e per la comunità di Sesto Fiorentino e non solo.