Giani, ‘su Beko gioco di squadra, ora c’è speranza per Siena’

“Abbiamo, in qualche modo, valorizzato quel gioco di squadra che ha consentito di poter vivere ancora una speranza per l’anno in corso e per lo sviluppo successivo, attraverso la pubblicizzazione del sito, che era in affitto da parte di Beko”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a proposito dell’accordo sulla vertenza Beko siglato ieri al Mimit, e che interessa anche la fabbrica di Siena coi suoi 299 lavoratori.

La fabbrica, ha ricordato Giani a margine degli Stati generali dell’informazione, “prende la via della due diligence e quindi dell’acquisto da parte di Invitalia; ieri ero con l’amministratore delegato Bernardo Mattarella, sicuramente avverte come una grande responsabilità l’acquisto da parte della società pubblica, lo ringrazio per questa disponibilità. E’ evidente che quel sito diventato pubblico alleggerisce la Beko di un carico d’affitto molto alto, e consente di pensare, con le possibilità di esercitare un ruolo da protagonista, a un tipo di produzione legata all’innovazione industriale in settori più competitivi”.

Secondo il governatore “Siena sembrava la Cenerentola, quando ci siamo trovati a vedere il dramma dei licenziamenti: invece con la solidarietà, la presenza che abbiamo mostrato a Siena fra sindacati, istituzioni locali, la Regione, e con il suggerimento che io avevo dato al ministro, cioè che l’acquisto pubblico non può avvenire attraverso gli enti pubblici in senso stretto, Comune, Regione o Stato, ma deve avvenire con una società che opera con determinate finalità e di proprietà pubblica come Invitalia, alla fine la vicenda si è indirizzata nel modo più giusto. Certo, la vertenza Beko è un punto di partenza perché poi ora dobbiamo costruire la prospettiva”.