?Firenze, Palazzo Vecchio e gli Uffizi riuniti dopo anni: è stata aperta la porta del percorso in quota sopra via della Ninna che collega i due musei. Franceschini: “è un fatto storico, Percorso è unico al mondo.”
Da oggi è percorribile il camminamento che collega i due musei, un tempo uno di competenza comunale e l’altro statale, e che è il primo tratto del cosiddetto Percorso del Principe, il camminamento sopraelevato voluto da Cosimo I de’ Medici e realizzato dall’architetto Giorgio Vasari nel 1565, per consentire ai granduchi fiorentini di spostarsi senza pericoli dal palazzo del Governo, Palazzo Vecchio, alla loro residenza di Palazzo Pitti.
Oggi la porta è stata ufficialmente aperta alla presenza del sindaco Dario Nardella, del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini. E’ previsto un biglietto integrato e quindi a un percorso museale unico stabile che comprende Palazzo Vecchio e gli Uffizi. L’atto segue la volontà espressa dal sindaco, dal ministro Franceschini e dal direttore Schmidt che già da tempo stavano lavorando con i rispettivi tecnici per rendere realizzabile il progetto. Negli anni il percorso era stato effettuato solo sporadicamente e solo con percorso guidato.
Il nuovo biglietto consentirà al pubblico di visitare autonomamente i due storici edifici e muoversi liberamente tra le straordinarie opere d’arte conservate al loro interno, con un unico vincolo, dettato da esigenze di sicurezza e limiti di affollamento: prenotare il passaggio e recarsi al suo ingresso, nella Camera Verde di Palazzo Vecchio, all’orario stabilito. Sarà possibile prenotare chiamando il call center di Firenze Musei, tel. 055294883 (lun-ven 8.30-18.30; sab 8,30-12,30). La sperimentazione è prevista fino al 14 gennaio 2018 per consentire l’effettuazione di alcuni lavori. Il biglietto base costerà 27 euro, con le riduzioni di legge (vedi scheda allegato per tutti i dettagli).
“Palazzo Vecchio – ha affermato il sindaco Nardella – è stato unito agli Uffizi da un progetto unitario, voluto da Cosimo dei Medici e progettato dal Vasari. Per troppo tempo il complesso è rimasto separato da confini politici e giuridici. Oggi, grazie al forte interessamento del ministro Franceschini e alla decisiva collaborazione con il direttore Schmidt, finalmente riapriamo una piccola porta simbolica, recuperiamo il grande progetto vasariano e lo mettiamo a disposizione di tutti, riunendo finalmente ciò che burocrazia e vicende politiche avevano diviso”.
“Il termine storico bisogna usarlo con una certa prudenza e parsimonia, ma in questo caso credo che si possa dire veramente, perché questo passaggio era chiuso da secoli, o veniva aperto in occasioni straordinarie”. Lo ha detto il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, tagliando il nastro del primo tratto del percorso del Principe. Unire i due spazi, ha aggiunto il ministro, “è anche un fatto simbolico: Comuni e Stato sono pezzi della Repubblica, secondo la nostra Costituzione, e qui si riuniscono. Perché davvero si offre un’opportunità unica, straordinaria, il Percorso è unico al mondo.”
“I lavori sul Corridoio” ha concluso Franceschini “sono già progettati e verranno realizzati nel più breve tempo possibile: creeremo un museo che non soltanto per la ricchezza delle collezioni ma anche per il fascino del percorso stesso, sarà un’esperienza unica per qualsiasi viaggiatore al mondo”. Il ministro ha poi ricordato come, per il G7 della cultura a Palazzo Pitti, il corridoio vasariano abbia stupito i sette ministri della cultura, il commissario europeo e la direttrice dell’Unesco.
Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni del Ministro Franceschini: