Mar 24 Dic 2024
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ToscanaCronacaEvasione: recuperati a Firenze oltre 14 milioni in un anno

Evasione: recuperati a Firenze oltre 14 milioni in un anno

Controlli incrociati con banche dati e verifiche in corso. Perra: “Obiettivo, il raddoppio  a fine mandato. Determinati a scoprire gli evasori, ma dando la possibilità a chi sbaglia di mettersi in regola”

Controlli incrociati sulle banche dati, verifiche, sopralluoghi. La lotta del Comune di Firenze contro gli evasori dei tributi locali (Tari, Imposta di soggiorno, Imu, Tasi, Ici, Cosap e Cimp) è una priorità per l’amministrazione, che è riuscita a recuperare un totale di oltre 14 milioni e mezzo di euro in un anno.

“Il recupero dell’evasione è un tema molto importante per l’amministrazione – ha spiegato l’assessore al bilancio Lorenzo Perra – e l’impegno che stiamo mettendo sia nel fare accertamenti e verifiche che nella riscossione di quanto dovuto all’amministrazione lo dimostra. Questi sono i risultati del primo anno di controlli sistematici attraverso l’uso di banche dati, controlli di back office e verifiche sul territorio. Non ci fermiamo: la lotta all’evasione continuerà. Si punta a scoprire chi non paga, a trovare i veri evasori mentre si permette a chi sbaglia di mettersi in regola. Sì al fisco amico, ma un forte no ai furbi e agli evasori sistematici”.

Entriamo nel dettaglio dei controlli eseguiti e dei risultati ottenuti. Per quanto riguarda la Tari (la tassa sui rifiuti), sono stati incrociati i dati dell’anagrafe con quelli in possesso di Alia. Sono così stati individuati 4.882 soggetti iscritti all’anagrafe come residenti e non iscritti in banca dati tari e 5.648 utenze intestate a deceduti: di 2.604 di queste ultime è stato individuato il subentrante (per le altre sono in corso a sopralluoghi puntuali agli indirizzi segnalati). Individuate e controllate anche 376 strutture ricettive risultate poi essere evasori Tari. In tutto sono stati recuperati 3.050.669,90 euro, di cui il 65% appartenente a utenze domestiche. I controlli contro l’evasione Tari sono comunque tuttora in corso e proseguiranno nel tempo.

Importante anche il recupero dell’evasione all’Imu, avvenuto anche questo attraverso l’incrocio fra banche dati, che ha permesso di recuperare 3.058.617 euro. Sono state individuate 911 posizioni di evasione totale ed emesse 557 ingiunzioni fiscali.
Sulla Tasi sono state invece scoperte, nel 2016, 641 posizioni di evasione con un totale recuperato di 252.400 euro. Anche il residuo recupero dell’Ici ha permesso di scoprire 1.252 evasori per un totale di imposta recuperata di 2.030.575 euro. Importante anche il recupero della Cosap (canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche): nel 2016 sono state notificate 3.941 diffide per quasi 3,5 milioni di euro ed emesse 107 ingiunzioni per un totale di canone recuperato di 3.845.242 euro. Sono in corso le emissioni di 2500 atti di contestazione, di cui 1250 entro la fine di agosto. Sfiora i 735mila euro anche il recupero evasione relativo al Cimp (Canone Installazione Mezzi Pubblicitari) recuperato dai controlli del 2016 con 623 diffide emesse e 193 ingiunzioni. “In tutto il recupero dell’evasione totale è stato di 14.521.082 euro. Un risultato importante – ha commentato Perra – che ci porta a continuare lungo la strada delle verifiche e dei controlli, tanto che pensiamo di raddoppiare questa cifra entro la fine del mandato”.