Dopo udienza di convalida, interrogato risponde a giudice, domiciliari.
Il gip Alessandro Moneti ha convalidato l’arresto e poi deciso la scarcerazione per gli arresti domiciliari del musicista che il 18 novembre scorso aveva dato fuoco al cuscino di un locale di Firenze, in via Ginori, venendo poi bloccato dentro il bagno dove si era
rifugiato e quindi fermato dalla polizia. La decisione dopo l’interrogatorio fatto stamani al carcere di Sollicciano dove il musicista è rimasto ristretto finora.
Ora si trova ai domiciliari presso la sua abitazione a Firenze. Secondo quanto riferito dai suoi difensori, avvocati Gian Luca Conti e Lapo Fè, il musicista, indagato per il principio di incendio, ‘è stato collaborativo col giudice’, ‘ha risposto alle sue domande’ ‘e ha spiegato le ragioni della sua presenza nel locale’ la mattina del fatto.
Confermato che l’artista abbia intrattenuto nel tempo un rapporto di collaborazione lavorativo con la struttura, suonando periodicamente la sera per il pubblico di clienti e
avventori. Secondo quanto emerge, il pm Gianni Tei nel corso degli accertamenti potrebbe chiedere un incidente probatorio.