?Firenze, con una cerimonia che si è svolta a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento, l’Università di Firenze ha inaugurato l’anno accademico 2017/18.
All’Università di Firenze immatricolazioni in crescita, con 9530 nuovi iscritti per il 2017-18, un +6% rispetto all’anno precedente. A fornire il dato, durante il discorso di inaugurazione del nuovo anno accademico, è stato il rettore Luigi Dei. “Il nostro obiettivo formativo – ha poi spiegato il rettore – si può riassumere in due parole: accrescere la qualità media dei giovani laureati e valorizzare al massimo l’eccellenza dei talenti”. A tale scopo, ha aggiunto, risponde anche la nascita di una nuova struttura, l’Istituto universitario di studi superiori dell’Ateneo fiorentino, che all’interno di Unifi dovrà coordinare e potenziare, anche in un’ottica internazionale, dottorati e scuole di specializzazione.
L’investimento sui giovani è stato realizzato nel 2017 anche attraverso 78 concorsi per ricercatori a tempo determinato, risorsa indispensabile per la qualità della ricerca. Dei ha anche chiesto al governo investimenti importanti e una drastica semplificazione delle procedure burocratiche: “Non possiamo propugnare l’obiettivo dell’incremento del numero di laureati e contemporaneamente essere costretti al numero programmato – ha detto – a causa della carenza di risorse umane e infrastrutturali”. Dei ha anche difeso il ruolo e lo stato di salute dell’Università: “Può anche avere patologie e morbi da debellare, ma ha un corpo fondamentalmente sano, costituito da migliaia di persone oneste che lavorano per la crescita dei giovani, della società e della cultura”.
Tra gli eventi organizzati dall’ Università annunciati durante la cerimonia di oggi, la lectio magistralis di apertura dell’ottantunesimo Maggio Musicale Fiorentino e iniziative aperte al pubblico per celebrare cinque ricorrenze: cento anni dalla fine della Prima guerra mondiale, il centenario dalla nascita di Nelson Mandela, ottanta anni dalle Leggi razziali, settanta anni dall’entrata in vigore della Costituzione e, infine, cinquanta anni dal 1968, che il rettore Dei ha indicato come “la data che segna per noi, oltre a tante significative e importanti altre valenze, il passaggio dall’università d’elite a quella di massa”.
Riguardo al graffito comparso sul banco del polo di Novoli raffigurante Mussolini, il rettore Dei ha aggiunto: “Non ci faremo intimidire da chi ha osato profanare i nostri luoghi con simboli che istigano all’odio razziale. L’Università ribadisce con forza il valore dei principi della nostra Costituzione, nata dalla resistenza e dall’antifascismo, su cui si incardina la nostra democrazia”.Dei ha ricordato che l’Ateneo, al riguardo, ha già sporto denuncia contro ignoti.
Il graffito del Duce fa parte di “fenomeni che non vanno sottovalutati. Garantisco al rettore Dei tutto il supporto possibile della nostra amministrazione, perché si possano individuare i responsabili e perché quanto è avvenuto non possa riaccadere in futuro”. Lo ha detto oggi il sindaco Dario Nardella. “La società non deve abbassare la guardia di fronte ad atti che non possono essere bollati come bravate – ha aggiunto -, a furia di sminuire i sempre più frequenti episodi di questo tipo non solo a Firenze ma in tutta Italia, rischiamo di cancellare la memoria del nostro paese, i valori della costituzione legati all’antifascismo e alla democrazia, e rischiamo di dare adito a chiunque di promuovere concetti antidemocratici, illiberali e molto pericolosi”.
Gimmy Tranquillo ha intervistato il Magnifico Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei:
ed il sindaco di Firenze Dario Nardella: