Quello che era considerato il ‘guru’ della comunitĂ Â deve scontare quasi 15 anni per violenza sessuale. Da rifare appello per ulteriore denuncia violenza. Ieri, dopo la fotosegnalazione è svenuto
Rodolfo Fiesoli, , è entrato in carcere nel trado pomeriggio di ieri. Si tratta della terza volta per qyello che era considerato il ‘guru’ della comunitĂ Il Forteto di Vicchio (Firenze). La prima volta era stato nel 1978, ma allora, in attesa della condanna defintiva che arriverĂ solo 7 anni dopo, tornò  ben presto a guidare la comunitĂ fondata un anno prima insieme a Luigi Goffredi, cui venivano affidati bambini e adolescenti in difficoltĂ . Nel 2011 Fiesoli venne nuovamente arrestato e poi scarcerato dopo qualche giorno.
La sentenza della Cassazione ha confermato ieri la condanna inflitta dai giudici della Corte di appello di Firenze a oltre 15 anni di carcere per violenza sessuale e maltrattamenti. Il
76enne è stato arrestato in mattinata dai carabinieri della compagnia di Pontassieve che sono andati a prelevarlo a Pelago dove Fiesoli viveva da quando i giudici avevano deciso il suo allontanamento da Vicchio.
Portato alla caserma di Pontassieve per la fotosegnalazione, Fiesoli  ha accusato un malore ed è stato  portato al pronto soccorso dell’ospedale di Ponte a Niccheri, a Firenze, dove è stato  sottoposto a tutti i controlli possibili. Dopo 4 ore, considerato che i medici non hanno trovato  niente di particolare . Lui, è stato dimesso per essere accompagnato in carcere a Sollicciano. DovrĂ scontare 14 anni, 7 mesi e 17 giorni che gli
Gli avvocati difensori Oliviero Mazza e Lorenzo Zilletti, proporranno un incidente di esecuzione contro l’ordine di carcerazione e annunciano pure un ricorso alla Corte
Europea dei diritti dell’uomo.
La Cassazione ha confermato  quasi tutte le condanne per gli altri 22 imputati al
processo, ma molti , compreso il braccio destro di Fiesoli, Goffredi, resteranno fuori
dal carcere grazie alla prescrizione intervenuta in molti diquegli episodi raccontati dai tanti giovani che hanno frequentato la comunità di Vicchio e che solo molti anni dopo
hanno trovato la forza di denunciare le violenze i maltrattamenti subiti all’interno della comunitĂ