Rossano Rossi (Cgil Lucca): “crediamo sia il momento di riportare la discussione nell’alveo della normalità e dell’applicazione della legge”. Critici i circoli PD della zona: “vuote e sterili le parole di condanna del gesto di chi ha soffiato sul fuoco della polemica, anziché pensare a gestire responsabilmente la situazione”. Replica Mazzoni (ex vicesindaco Pietrasanta): “le dichiarazioni di alcuni esponenti Pd vogliono far trapelare una qualche responsabilità di politici locali”.
Commenti e reazioni nel territorio della provincia di Lucca dopo che ieri a Capriglia, frazione di Pietrasanta (Lucca), ignoti hanno lanciato bottiglie incendiarie contro una struttura destinata ad accogliere migranti.
Ferma condanna arriva dal segretario della Cgil di Lucca Rossano Rossi: “Dopo la raccolta delle firme e il movimentato sit in dei residenti davanti alla struttura di accoglienza, dopo le molotov che avrebbero potuto incendiare l’edificio – dice -, crediamo sia il momento di riportare la discussione nell’alveo della normalità e dell’applicazione della legge”. Secondo il segretario, “la situazione è degenerata durante gli ultimi mesi ma non possiamo non ricordare anni di dichiarazioni irresponsabili degli esponenti della passata amministrazione”.
Il Pd della Versilia esprime “sdegno per il vile atto. Al contempo rileviamo, purtroppo, come tale gesto criminoso tragga alimento dalla campagna di odio e di intolleranza, fomentata da talune aree del centrodestra e dalle esternazioni di autorevoli esponenti di quello schieramento che, pur deprecando l’episodio, muovono degli inquietanti distinguo”.
Critico anche il Pd di Pietrasanta secondo il quale “suonano vuote e sterili le parole di condanna del gesto da parte di chi per mesi, anche ricoprendo ruoli istituzionali e amministrativi, ha soffiato sul fuoco della polemica, anziché pensare a gestire responsabilmente la situazione”.
Ferma condanna poi dalla sezione Anpi di Pietrasanta che parla di “un gesto grave che non può trovare giustificazione alcuna, i cui autori, per ora ignoti, ci auguriamo siano presto individuati e assicurati alla giustizia”. A replicare, l’ex vicesindaco di Pietrasanta Daniele Mazzoni: secondo cui “non c’è giustificazione alla violenza e agli atti intimidatori” e critica “le dichiarazioni di alcuni esponenti Pd che vogliono far trapelare una qualche responsabilità di politici locali, presunti fomentatori delle folle e di odio”.