Sab 23 Nov 2024
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ToscanaAmbienteFirenze, via alla "rivoluzione della luce"

Firenze, via alla “rivoluzione della luce”

Il progetto, quasi interamente finanziato con fondi comunitari PONmetro, è stato messo a punto da Comune di Firenze e SILFIspa. Quattro gli obbiettivi: più sicurezza, più smart city, meno consumi e meno emissioni di CO2.

Partono da oggi gli interventi di sostituzione dei vecchi corpi illuminanti a vaporti di sodio e di mercurio con le nuove 30.000 luci a led; la “rivoluzione della luce” coinvolgerà l’intera città fino ad agosto: 1.572 strade, piazze e giardini di tutti e cinque i quartieri saranno interessati dalle sostituzioni.

Dopo l’installazione di luci a led su tutti i 3.628 semafori di Firenze nel gennaio 2017, che ha gia ridotto di 160mila euro la relativa bolletta elettrica dei fiorentini, prosegue così l’opera di modernizzazione  ed efficientamento degli asset cittadini.

Per quanto rigurada la sicurezza stradale, il passaggio dalla luce gialla/arancione delle vecchie lampade a sodio o mercurio alla luce bianca del led,ad alta resa cromatica, migliorerà la visibilità notturna, aumentando la possibilità, per chi guida e si sposta di notte, di distinguere meglio gli ostacoli. Maggior sicurezza verrà garantita anche dal mantenimento dell’accensione di tutte le luci per tutta la notte: stop allo spegnimento di circa il 30% dei lampioni alle 23.15, come avviene attualmente per ridurre i consumi energetici.

Con i nuovi led, Firenze diventerà ancora più una smart city, con l’implementazione di soluzioni tecnologiche “smart”: nuovi strumenti per il monitoraggio ambientale o acustico della città e possibili nuovi servizi ai cittadini (wifi, sicurezza, ecc.) si potranno installare grazie ai “socket” (punti di connessione elettrica) presenti su ogni corpo illuminante.

Meno consumi grazie alla riduzione prevista da 5,2 milioni a 3 milioni della bolletta elettrica cittadina (-40% di spesa, a parità di luce emessa): questo permetterà al Comune di Firenze e a SILFIspa di rientrare dall’investimento in poco più di tre anni. Inoltre è prevista anche la riduzione dei costi di manutenzione e del numero di guasti, data l’alta affidabilità dei nuovi corpi illuminanti a led.

E ancora, tra gli obbiettivi quello di una minore emissione di CO2 nell’ambiente: il minor fabbisogno energetico consentirà una consistente riduzione delle emissione di CO2, coerentemente con gli impegni presi dal Comune di Firenze nel Patto dei Sindaci (-20% di CO2 entro il 2020). Sarà poi ridotto anche l’inquinamento luminoso dato dalla dispersione  della luce emessa direttamente verso l’alto.

L’installazione della nuova illuminazione a led in città sarà curata strada per strada, in relazione ai diversi fabbisogni luminosi e alle particolarità di ogni luogo. I nuovi corpi illuminanti a led sono conformi alla normativa RoHS, non contengono materiali dannosi per l’ambiente e , dal punto di vista della tutela della salute dei cittadini, non provocano alcuna emissione di raggi UV e IR.

“Comunee Silfi sono in prima linea per questo deciso cambio di passo nell’illuminazione pubblica. Firenze avrà più luce, di miglior qualità e di minor impatto  ambientale, in linea con le grandi capitali europee. Di notte, inoltre, i lampioni non si spegneranno più, così da aumentare la sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle zone meno centrali”, spiega il sindaco Dario Nardella.

“L’installazione della nuova illuminazione pubblica e di tutte le tecnologie che grazie ad essa seguiranno, porterà Firenze ai primissimi posti tra le città più innovative e smart”, sottolinea il presidente di Silfi Matteo Casanovi.

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