Mar 24 Dic 2024
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ToscanaCronacaGatti uccisi con la carabina, assolto campione Caroselli

Gatti uccisi con la carabina, assolto campione Caroselli

Massa Carrara – Alberto Caroselli, iridato nel 2004 era stato condannato a 4 mesi in primo grado. In Appello è stato assolto. Secondo i giudici diversamente da quanto sostenuto dal pensionato che lo aveva denunciato, non ha ucciso nessuno dei sette gatti di proprietà dell’anziano, tutti morti nel giro di poco tempo. Lo sportivo: «È la fine di un incubo».

La Corte di appello di Genova ha assolto Alberto Caroselli, titolo iridato nel 2004, medaglia di bronzo al National 2007, campione regionale in Toscana e Liguria, spezzino di nascita ma residente ad Aulla, finito sotto processo con l’accusa di aver ucciso alcuni gatti, centrati con una carabina.
Nel gennaio 2015 il giudice monocratico lo aveva assolto per la morte di sei gattini, ma condannandolo, in primo grado, a 4 mesi di reclusione (con sospensione della pena) e quattromila euro di multa per avere ucciso una felina di un anno e mezzo, morta in base all’autopsia  per un pallino sparato da una carabina. La scorsa settimana si è espressa la terza sezione penale della Corte di appello di Genova con una sentenza di assoluzione del campione di tiro perché – spiega – il fatto non costituisce reato. Le motivazione di quella sentenza saranno depositate nei prossimi quindici giorni.

La difesa  ha ribadito in appello che non esistono testimoni che abbiano visto Caroselli puntare l’arma contro il felino e che l’abitazione del proprietario dei gatti è vicina a quella del campione di tiro, a Bibola, e del suo piccolo poligono. Poligono a cui  possono accedere liberamente una ventina di persone. Non sarebbe dunque provato che a sparare sia stato Caroselli, e nemmeno il dolo, indispensabile perché si configuri il reato di “uccisione di animali” che veniva contestato all’imputato.

Per Alberto Caroselli la pronuncia di assoluzione è una vittoria che chiude una vicenda processuale durata sette anni: «Questa – commenta il campione di tiro a Il Tirreno – è la fine di un incubo perché, per un amante degli animali come me, l’accusa di aver ucciso sette gatti era davvero infamante». A causa del processo, a Caroselli è stato sospeso il porto d’arma con la conseguenza che non ha potuto partecipare alle competizioni.