Contemporaneità e avanguardia pop a Prato per un evento musicale d’eccezione. Su due palchi si alterneranno il boss di PAN Records Bill Kouligas, la visionaria Petit Singe in assetto live, Backwords progetto del fondatore dei Casino Royale. Sabato 24 febbraio allo Spazio Materia a Prato.
Prato come le capitali europee della musica elettronica: arrivano dalle Boiler Room, dai grandi festival internazionali e da formazioni di culto della musica italiana gli ospiti dell’esclusiva serata organizzata da Disco_nnect e PHASE. Sabato 24 febbraio le più interessanti avanguardie musicali si danno appuntamento allo Spazio Materia per un evento senza precedenti nella scena pratese: il boss dell’iconica PAN Records Bill Kouligas, l’artista visionaria Petit Singe con le sue destrutturazioni sonore e il progetto Backwords di Michele Pauli, loop ipnotici in bilico tra analogico e digitale.
Ma non è tutto: sui due palchi allestiti per l’occasione si alterneranno anche Crimes__Future, Philipp Buongusto, THX, Matteo Cortese, EROB, Dpk800. Un piccolo festival che pone la città toscana sulle traiettorie di sperimentazioni culturali internazionali, tra suggestioni post-industrial e accelerazionismo sonoro.
Bill Kouligas è il direttore dell’etichetta PAN Records. Protagonista della scena elettronica europea contemporanea, è un producer, dj e artista poliedrico multi linguaggio, impegnato nella continua indagine tra intersezioni audiovisive e sperimentazioni digitali (a questo link è visibile il progetto “Lexachast” realizzato in collaborazione con Amnesia Scanner: http://lexachast.com/). Proprio attraverso la PAN, da lui stesso fondata nel 2008, Kouligas si fa portavoce di una contemporaneità che si destruttura nei linguaggi della grafica, del video e della musica elettronica riletta attraverso l’avanguardia accelerazionista. Ha prodotto e lanciato numerosi artisti dell’elettronica mondiale contemporanea come Amnesia Scanner, Yves Tumor, Pan Daijing, Florian Hecker, Oren Ambarchi, Afrikan Sciences, Lee Gamble, M.E.S.H., Visionist, Errorsmith, HELM e Objekt che fanno parte del suo immaginario.
Hazina Francia è una musicista italiana di origini indiane. Petit Singe è l’alias che ha creato nel 2012 per le sue sperimentazioni sonore tra bassi profondi, reminescenze orientali e distonie romantiche, con una sensibilità che si avvicina alla scuola dell’adriatic house fino alle evoluzioni più attuali di dub e techno. Da sempre amante dei poliritmi e dei beat spezzati, la sua musica pervade il corpo di chi la ascolta fino ad una sorta di incantesimo narcotico. Con un approccio trans-dimensionale all’arte riesce a ibridare senso armonico, raffiche percussive e groove energici. Dopo l’esordio discografico su Haunter Records con “Tregua” seguito dall’ottimo “Akash Ganga”, Francia ha portato la sua visione artistica in tutta Europa: dalle Boiler Room tagate The Italian New Wave all’Opaque Poetics di Londra, dal 3hd Festival di Berlino al Club To Club di Torino (la performance per Boiler Room è visibile a questo link: http://bit.ly/BoilerRoom_PetitSinge).
In continua evoluzione tra il suono e l’estetica della ripetizione, sempre in bilico fra digitale e analogico, Backwords è il progetto di Michele Pauli aka Pardo, fondatore degli storici Casino Royale, di cui ha scritto e diretto l’immaginario sonoro con Alioscia Bisceglia. Nella corso della sua carriera Pardo ha collaborato con artisti del calibro di Ben Young, Tim Holmes (Death in Vegas) e Howie B. Nata nel 2012, Backwords è un’identità artistica che vuole uscire dalle convenzioni e dalle definizioni di genere. Dopo il debutto su Elastica con “Not your teddy bear”, pubblica l’EP “Due”, quattro tracce definite da Mixmag “dub reggae, LCD Soundsystem disco punk, acid house, dubstep, intrecciate in un groove stimolante e irresistibile”. “Tre”, uscito per OOH-sounds – la label fondata dallo stesso Pardo – è stato suonato da artisti come Laurel Halo (Berlin Community Radio), Bill Kouligas, Beatrice Dillon, Mosca, Debonair (NTS.live) e Lucrecia Dalt (Red Bull Radio), per citarne solo alcuni.
Spazio Materia – via Genova 17, Prato – ore 23 Ingresso riservato ai soci dell’associazione culturale Materia – 10 €