Dom 24 Nov 2024
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ToscanaCronacaSicurezza, Scalia (M5S): "cittadini esasperati, nessuna risposta dalle amministrazioni locali"

Sicurezza, Scalia (M5S): “cittadini esasperati, nessuna risposta dalle amministrazioni locali”

Renato Scalia, candidato per il MoVimento Cinque Stelle al collegio uninominale di Empoli, ha rilasciato delle dichiarazioni sul tema della sicurezza: “”Lo Stato deve garantire sicurezza e giustizia ai cittadini, attraverso più agenti, più mezzi, più risorse”.
“In questi giorni stiamo girando in lungo e in largo la Toscana per parlare di sicurezza e libertà. Non c’era bisogno di percorrere tutti questi chilometri per sapere che molti cittadini si sentono “abbandonati dallo Stato”. Abbiamo trovato solo conferme. Le ultime sabato pomeriggio a Casciano di Murlo (SI) e ieri sera nella frazione di Galleno a Fucecchio (FI). Territori privi di un presidio delle Forze di polizia, con zone completamente buie e prive di telecamere, dove imperversano bande criminali” così Renato Scalia, ex ispettore DIA e candidato M5S esperto di sicurezza, in un post facebook a margine dei due eventi.
“A Murlo i cittadini hanno raccontato dei continui furti nelle abitazioni, oppure delle “truffe” agli anziani. A Galleno, la situazione, probabilmente, è ancora peggiore. Oltre al problema furti, c’è una forte presenza di prostitute e, soprattutto, di bande di spacciatori che la fanno da padroni, senza alcun contrasto, anche nei boschi delle Cerbaie” prosegue Scalia nel suo post.
“I cittadini sono esasperati e non ricevono risposte neanche dalle amministrazioni locali – sottolinea Scalia – La prevenzione si fa anche riappropriandosi del territorio, illuminandolo e dotandolo di telecamere, non solo con la presenza delle divise. In tutti questi anni, però, gli abitanti delle due zone hanno ricevuto solo parole o azioni estemporanee che non hanno per nulla risolto il problema”.
“Lo Stato deve garantire sicurezza e giustizia ai cittadini, attraverso più agenti, più mezzi, più risorse. E’ lo Stato che deve difendere il cittadino e tenerlo al sicuro, non deve essere il cittadino a farsi giustizia da solo. Per far comprendere, però, cosa è stata la politica sulla sicurezza sino ad ora è necessario snocciolare alcuni dati” e il candidato M5S inizia l’elenco:”Dipartimento della Pubblica Sicurezza taglio complessivo di 800 milioni di euro nel 2015 e 1,7 miliardi di euro nel 2016. I tagli lineari subiti negli ultimi anni (dal 2008) ammontano ad oltre 4 miliardi di euro”.
“Dal 1999 ad oggi – prosegue Scalia – i partiti da centrodestra a centrosinistra hanno ridotto i ranghi delle Forze di Polizia di oltre 30mila unità e chiuso presidi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza; solo in Toscana un distaccamento della Polizia Stradale a Portoferraio e due posti Polfer. Hanno ridotto persino gli autoveicoli, del 24% ai Carabinieri e di 10mila unità alla Polizia di Stato. E per quei mezzi rimasti i partiti hanno tagliato del 44% i fondi destinati all’acquisto carburante”.
“Mancano 7600 finanzieri, 5mila agenti di Polizia Finanziaria, 15 mila agenti di Polizia di Stato” rimarca Scalia.
“Gli uomini delle Forze di polizia, nonostante gli straordinari successi ottenuti contro il crimine organizzato e non, vivono con grande sofferenza questi anni di revisione della spesa. La stragrande maggioranza di loro sono inevitabilmente demotivati e arrabbiati dai tanti provvedimenti inconcepibili e restrittivi” sottolinea Scalia che aggiunge “Si può affermare, ad alta voce, che la loro specificità è stata calpestata oltremodo. Hanno anche incassato restrizioni economiche. Oltre al blocco degli aumenti stipendiali – il rinnovo del contratto è arrivato proprio in questi giorni, in prossimità delle elezioni – che forse potevano anche essere assorbiti, si sono aggiunte altre situazioni negative: blocco della previdenza complementare; blocco degli avanzamenti nel grado; blocco di alcune indennità come l’assegno di funzione (in 5 anni persi 6mila euro); accorpamento del contratto normo-economico triennale; rivisitazione del sistema pensionistico; il turn over (limiti di età degli operatori che raggiungono, oggi, una media di circa 48 anni per singolo operatore); la razionalizzazione degli uffici” segnala Scalia.
“Tutto ciò – precisa il candidato M5S – ha seriamente influito sullo stato d’animo dei lavoratori del settore. Anche molti di loro si sentono completamente “abbandonati dallo Stato”, che con una mano toglie quello che li spetta e con l’altra li spinge a dover fare ancora di più”.
“Nonostante ciò, gli uomini e le donne del comparto sicurezza continuano a compiere il loro dovere, stringendo i denti e tralasciando i loro problemi familiari, dedicando la propria vita in favore della sicurezza pubblica”.
“Dobbiamo invertire questa tendenza. Proprio per questo motivo il programma del Movimento 5 Stelle prevede l’assunzione di 10mila operatori, investendo in strutture, attrezzature e equipaggiamento delle Forze dell’ordine; la riorganizzazione delle Polizie locali affinché possano rappresentare una risorsa per il controllo del territorio e quindi rappresentino un ulteriore baluardo per garantire la Sicurezza Urbana, in sinergia con gli organi di polizia dello Stato, godendo delle stesse tutele e medesimi strumenti”.
“Il Movimento 5 Stelle vuole anche stabilire il principio di una giustizia effettivamente giusta, partendo anche dall’assunzione di nuovi 4.000 agenti di polizia penitenziaria, aprendo almeno due nuove strutture carcerarie, stoppando, una volta per tutte, amnistie, indulti e svuotacarceri” conclude Scalia..

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