Nobody’s Perfect, tra deep house, sperimentazioni techno e cassa in 4/4 senza esclusione di colpi. In consolle al Tenax un quartetto d’eccezione: arrivano a Firenze John Dimas, Giammarco Orsini, Pancratio e Cole
Una serata per veri intenditori, alla scoperta delle sonorità emergenti dell’underground internazionale con quattro tra i talenti più promettenti della scena europea: sabato 3 marzo, primo appuntamento del mese con Nobody’s Perfect. In consolle al Tenax la minimal di John Dimas, l’eclettismo di Giammarco Orsini, il secret project Pancratio con la sua deep house e Cole, affermato resident del club fiorentino (apertura porte ore 22:30 – ingresso 10/12/15 €).
Fresco di debutto con l’ottimo “One against time”, uscito a febbraio su Elephant Moon, il producer greco John Dimas non è certamente uno sconosciuto per gli ascoltatori più esperti. Nonostante la giovane età, Dimas si muove nella scena elettronica dal 2009, tra collaborazioni illustri e set sbalorditivi a tre giradischi nei club e nei festival di tutto il mondo, tra cui il DC10 a Ibiza, il Concrete a Parigi, l’ADE in Olanda e il Movement in Croazia, per citarne solo alcuni. Nel 2017 con l’EP “Telescope” è il primo artista internazionale a pubblicare su Metereze, la label di Raresh. Con un solido repertorio tra minimal contemporanea e microhouse, Dimas ha pubblicato anche su Bass Culture, Claap, One Records e Raum…music, diventando, di fatto, una certezza nell’ambiente underground internazionale. L’ultimo singolo “Delusions”, in première su Trax Magazine il 7 febbraio, è ascoltabile a questo link: http://bit.ly/Dimas_Delusions_TRAX.
Italiano di nascita ma berlinese d’adozione, Giammarco Orsini è un producer eclettico e un abile selezionatore. Dopo aver mosso i primi passi come dj nei club italiani fino ad affermarsi come resident allo Zu::Bar di Pescara, si affaccia sulla scena europea dove inizia a sperimentare in studio. Contemporaneamente intraprende un’intensa attività live in tutto il mondo: da New York a Panama; da Ibiza ad Amsterdam passando per i berlinesi Tresor e Watergate, condividendo la consolle con mostri sacri come Ricardo Villalobos ed Ellen Allien. “Wider perspective” è la sua uscita più recente su Elephant Moon: quattro tracce potenti tra house retro, jungle spezzata e bassi profondi.
Pancratio è un secret project che ha debuttato nell’aprile del 2017 su Heko Records con un EP omonimo, un viaggio senza limiti spazio-temporali, sospeso tra deep house e suoni taglienti, seguito pochi mesi più tardi dal 12’’ “Pancratio II”. Il producer, che nasconde la sua identità con l’alter ego di un alieno “felinoide”, è appena agli esordi ma ha già conquistato i dj di tutto il mondo e sabato presenterà in esclusiva il suo live set.
Chiude il quartetto Cole, resident del Tenax e garanzia di qualità per il pubblico del club toscano. Versatilità, tecnica e sonorità inedite lo hanno portato nei festival e nei club di tutto il globo, dal Goa Festival di Madrid alla Winter Music Conference di Miami; dall’Acquarius all’Isola di Pag al Cielo di New York, per citarne solo alcuni.