Musica e divertimento in abbondanza al Combo venerdì 9 marzo con una vera Notte della Taranta con i Lucania dal vivo seguiti da Ruspa dj & Coqò Dijette.
Si comincia già alle 20.00 col laboratorio di danza con Annalisa Prota; alle 22.30 concerto dei Lucania: un gruppo apprezzatissimo dai cultori di musica popolare e non solo; la numerosa formazione è costituita da Massimo Duino (mandolino e voce), Carlo Arvia (chitarra e voce), cui si aggiungono i tamburellisti-percussionisti Marco Massari e Gianfranco Marcontini, il polistrumentista e suonatore di organetto diatonico Mario De Carlo, il polistrumentista Luca Bannella e il percussionista Giovanni Guarino.
Nel 2012 hanno pubblicato il CD “055”. Le sonorità ricreate hanno origine in questa terra, “Lucania”, in cui si fondono usi e costumi accomunanti le popolazioni che la abitano, e che hanno scandito per secoli momenti salienti della realtà quotidiana segnata dal passare del tempo e dall’alternarsi delle stagioni e dai cicli della natura; riti di fertilità e cerimoniali caratterizzanti la storia e l’esistenza di realtà culturali poco conosciute. Folclore contraddistinto dal fondamentale legame tra l’universo del sacro, con la sua aura di ignoto e trascendentale, e il mondo del profano legato all’ebbrezza della festa e all’abbandono al “corpo” come atto emblematico di dionisiaca memoria. Atti simbolici, di cui oggi è quasi irrintracciabile l’origine: “Lucanìa”.
Lucanìa è un gruppo compatto, ma aperto alla condivisione di spontanei momenti musicali, nei festival di strada o in contesti dove si possono incontrare attempati musicisti che suonano per il semplice piacere di farlo, o una zampogna che suona con un flauto di canna, oppure un violino, un tamburello e un mandolino che accompagnano la danza spontanea di donne e uomini che accennano antichi passi caratterizzanti la loro zona di provenienza. Un atteggiamento che ha favorito la raccolta e l’elaborazione di preziosissimi materiali musicali. Fonte primaria, le registrazioni effettuate dal 1980 al 1991 da Pino Gala nelle aree rurali della provincia di Matera e di Potenza. Altre fonti sono state reperite dalla zona della Lucania confinante con la Calabria nell’area geografica del Parco Nazionale del Pollino (Terranova del Pollino, Alessandria del Carretto ecc.). Le sonorità proposte hanno origine in questa terra di antica fusione di usi e costumi, rintracciabili nelle rappresentazioni di vita, legate alla danza; momenti salienti della realtà quotidiana segnata dall’alternarsi delle stagioni e dai cicli della terra, riti di fertilità e cerimonie sacre caratterizzanti la storia e l’esistenza di queste poco esplorate realtà culturali.