Lun 23 Dic 2024
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ToscanaDirittiToscana Pride 2018: Siena la prima a concedere il patrocinio

Toscana Pride 2018: Siena la prima a concedere il patrocinio

Pubblicato il manifesto politico del Toscana Pride 2018 che fotografa un Paese arretrato, nonostante la legge sulle unioni civili. Il Comune di Siena primo a concedere il patrocinio, Firenze ed Arezzo avevano detto no.

“Siamo cittadini e cittadine senza cittadinanza”. È la denuncia che emerge dal manifesto politico del Toscana Pride 2018 – reso noto dal comitato organizzatore attraverso il sito ufficiale dell’evento (https://www.toscanapride.eu/manifesto-politico/). Un documento che pone l’attenzione sul tema della diseguaglianza sociale basata sulla mancanza di un pieno riconoscimento dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, intersessuali, transessuali, transgender, asessuali, queer. “Tra noi ci sono ragazzi e ragazze bullizzati, madri e padri non ancora riconosciuti come genitori, figli e figlie senza diritti. Persone con documenti d’identità che non le rappresentano, minori privati della possibilità di scegliere sul proprio corpo – si legge nel documento – la verità è che siamo pronomi sbagliati, anche dopo la nostra morte, donne e uomini messi alla berlina per il proprio stato sierologico. Siamo narrazioni mistificate ed esperienze disconosciute”. Parole dure che servono a denunciare lo stato di arretramento in cui si trova il nostro Paese, anche dopo la legge sulle unioni civili.

“C’è ancora da fare per il riconoscimento dei diritti ancora negati” – spiegano le associazioni promotrici che invitano tutti e tutte a scendere in piazza a Siena il 16 giugno per rimettere al centro dell’agenda politica i temi della salute e dell’autodeterminazione completa e incondizionata dei corpi, della sessualità e delle relazioni affettive, il riconoscimento di tutti i legami affettivi e genitoriali con la piena equiparazione di tutte le famiglie, il contrasto alle discriminazioni e ai crimini d’odio e la promozione di buone prassidi accoglienza verso i migranti LGBTIA+, l’educazione alle differenze anche nei luoghi di lavoro attraverso la costruzione di ambienti inclusivi.

Il Comitato anche quest’anno ha deciso di stimolare una partecipazione attiva delle Istituzioni e nei prossimi giorni saranno inoltrate le richieste di patrocinio a tutti i Comuni della Toscana. “Il progetto Toscana Pride è un percorso politico che parte dal basso e che mette al centro la voce della comunità LGBTQIA+” dichiarano le associazioni promotrici “crediamo quindi che l’adesione delle amministrazioni sia importante come segnale di supporto e di reale ascolto delle nostre istanze. Accanto ad un gesto “simbolico”, come quello del patrocinio, auspichiamo la creazione di percorsi in concerto con la comunità LGBTQIA+ e per questo reiteriamo l’invito ad aderire alla rete READY e a prendere contatto con le realtà locali. Segnale molto positivo” continuano “quello della concessione del patrocinio del Comune di Siena al Toscana Pride 2018, un risultato importante se si considera che è la prima volta che a patrocinare la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* è la città che ospita la parata”.

Le adesioni. Per aderire al Toscana Pride, le associazioni, i gruppi e le realtà organizzate, possono scrivere a: [email protected].

Info su www.toscanapride.eu