Pubblicato il manifesto politico del Toscana Pride 2018 che fotografa un Paese arretrato, nonostante la legge sulle unioni civili. Il Comune di Siena primo a concedere il patrocinio, Firenze ed Arezzo avevano detto no.
“Siamo cittadini e cittadine senza cittadinanza”. È la denuncia che emerge dal manifesto politico del Toscana Pride 2018 – reso noto dal comitato organizzatore attraverso il sito ufficiale dell’evento (https://www.toscanapride.eu/m
“C’è ancora da fare per il riconoscimento dei diritti ancora negati” – spiegano le associazioni promotrici che invitano tutti e tutte a scendere in piazza a Siena il 16 giugno per rimettere al centro dell’agenda politica i temi della salute e dell’autodeterminazione completa e incondizionata dei corpi, della sessualità e delle relazioni affettive, il riconoscimento di tutti i legami affettivi e genitoriali con la piena equiparazione di tutte le famiglie, il contrasto alle discriminazioni e ai crimini d’odio e la promozione di buone prassidi accoglienza verso i migranti LGBTIA+, l’educazione alle differenze anche nei luoghi di lavoro attraverso la costruzione di ambienti inclusivi.
Il Comitato anche quest’anno ha deciso di stimolare una partecipazione attiva delle Istituzioni e nei prossimi giorni saranno inoltrate le richieste di patrocinio a tutti i Comuni della Toscana. “Il progetto Toscana Pride è un percorso politico che parte dal basso e che mette al centro la voce della comunità LGBTQIA+” dichiarano le associazioni promotrici “crediamo quindi che l’adesione delle amministrazioni sia importante come segnale di supporto e di reale ascolto delle nostre istanze. Accanto ad un gesto “simbolico”, come quello del patrocinio, auspichiamo la creazione di percorsi in concerto con la comunità LGBTQIA+ e per questo reiteriamo l’invito ad aderire alla rete READY e a prendere contatto con le realtà locali. Segnale molto positivo” continuano “quello della concessione del patrocinio del Comune di Siena al Toscana Pride 2018, un risultato importante se si considera che è la prima volta che a patrocinare la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* è la città che ospita la parata”.
Le adesioni. Per aderire al Toscana Pride, le associazioni, i gruppi e le realtà organizzate, possono scrivere a: [email protected].
Info su www.toscanapride.eu