“La scomparsa di Vittorio Taviani rende San Miniato orfana. Con il fratello Paolo, ha portato nel mondo il nome della nostra città e raccontato le loro origini, che sono anche le nostre. Con Vittorio se ne va un pezzo di quell’arte che solo una città straordinaria come la nostra può concepire”. Così il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini, esprime cordoglio per la morte del regista, che era nato nel paese del Pisano 88 anni fa e a cui aveva dedicato due film.
Tre anni fa i registi furono insigniti della cittadinanza onoraria. “Ho ancora vivo nella mente il ricordo dell’ultima volta che i fratelli Taviani sono venuti all”ombra della Rocca. Era il 2015 e l’amministrazione comunale volle, con entusiasmo, conferire loro la cittadinanza onoraria, un tributo doveroso che sancisce il profondo ed inscindibile legame con questa terra e con la nostra comunità – commenta il sindaco di San Miniato – Mi ricordo con grande affetto l’abbraccio tenero con Giuseppina Lotti, una dolcezza infinita. E sono molto felice di aver consegnato a Vittorio e Paolo, un anno fa, a Roma, le prime copie delle cartelle istituzionali in cui viene raccontato da quattro straordinari pittori sanminiatesi (Giorgio Giolli, Luca Macchi, Sauro Mori e Gianfranco Giannoni) il loro percorso artistico. Incontro che ricordo con affetto attraverso questo video”.
“San Miniato oggi piange la scomparsa di Vittorio e si stringe commossa al fratello Paolo e alla moglie Carla. Ciao Vittorio, grazie per tutto quello che ci hai regalato, San Miniato ti porterà per sempre nel cuore”, conclude il sindaco.
“Perdiamo la metà di un duo leggendario, che ha creato uno stile inconfondibile, a cavallo
tra epica popolare e poesia”. Così il regista livornese Paolo Virzì ha commentato la morte di Vittorio Taviani. “La parola ‘fratelli Taviani’ evoca realismo magico, i loro film stanno al cinema mondiale come i romanzi di Garcia Marquez alla letteratura – ha spiegato Virzì -. E perdiamo un uomo adorabile, schietto, curioso, appassionato, simpaticissimo. Il
mio pensiero commosso va alle figlie, alla cara Giovanna, e a Paolo, al quale vorrei far giungere la mia ammirazione, il mio affetto e la mia speranza di vedere ancora altri bellissimi film firmati Taviani”.
Vittorio Taviani, nato a San Miniato il 20 settembre del 1929 si è spento a Roma dopo una lunga e dolorosa malattia che lo scorso anno aveva costretto Paolo a “debuttare” per la
prima volta da solo come regista firmando “Una questione privata”.
Ultimo esempio del cinema e della politica così come i fratelli Taviani hanno sempre pensato e voluto insieme.
“Sono addolorato per la scomparsa di Vittorio Taviani, regista e uomo di cultura profondamente legato alla sua San Miniato come alla Toscana, che insieme al
fratello Paolo ha saputo reinterpretare il neorealismo italiano, declinandolo in racconti e immagini immortali. Ci resta il suo impegno sempre politico, attento alla storia e al sociale,
pervaso da una formidabile passione civile che ha attraversato tutto il suo percorso cinematografico e personale”. E’ con queste parole che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ricorda il regista Vittorio Taviani, scomparso oggi a Roma.