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Marie Antoniette, da Hollywood a Prato

Marie Antoniette? Quella di “se non hanno pane mangino brioche“? Si, proprio lei. La regina di Francia – che probabilmente non pronunciò mai quelle parole – nonchè soggetto dell’omonimo film di Sofia Coppola, in queste settimane è la star della bella mostra al Museo del Tessuto di Prato.

Marie Antoniette, I Costumi di una regina da Oscar è la mostra che presenta gli abiti di scena creati per il film dalla grande costumista Milena Canonero. E che abiti! Le hanno giustamente fatto vincere il suo quarto Oscar, dopo Barry Lyndon e Momenti di gloria, e prima di Grand Budapest Hotel. Chapeau!

Andiamo in ordine: il film di Sofia Coppola è un “remake” di una pellicola famosissima girata nel 1938 da W. S. Van Dyke, con Norma Shearer nel ruolo di Marie Antoniette, e basato sulla biografia della sfortunata regina  scritta da Stefan Zweig nel 1932. Già per quella produzione furono realizzati costumi incredibili, disegnati da Adrian, il più grande costumista della Hollywood degli “annni d’oro”.

Sofia Coppola ha scelto di dare un’ immagine della regina più vicina alla sensibilità contemporanea. E la sua attrice preferita, Kirsten Dunn, ha dato vita a una giovane Marie Antoniette con molti punti in comune con le ragazze di oggi. Gli abiti di scena sono rigorosissimi dal punto di vista storico, ma, magia!, riescono a sembrare vicini anche ai nostri tempi.

Adesso queste perfette costruzioni di panna montata, piume, pizzi e crinoline si possono vedere da vicino. E’ divertente, interessante, e istruttivo.

La mostra rimane aperta fino al 27 maggio. E se fate presto (entro il 29 aprile) potrete anche ammirare una selezione interessante di veri abiti settecenteschi, in una mostra parallela – Il Capriccio e la Ragione – che si trova al pian terreno del bel museo, situato nella ex cimatoria Campolmi a Prato.

 

La mostra di Marie Antoniette è realizzata in collaborazione con la Sartoria The One, di Roma, che custodisce un vastissimo patrimonio di abiti che raccontano la storia dello spettacolo televisivo, teatrale e cinematografico italiano e straniero. Altro che brioches!

Margherita Abbozzo.

Tutte le foto sono mie, a parte la foto di scena del film del 1938.

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