Un centinaio di manifestanti aderenti alla sinistra radicale e al mondo del sindacalismo di base hanno svolto oggi un presidio pacifico davanti ai cancelli della base Usa di Camp Darby, tra Pisa e Livorno, per protestare contro il potenziamento infrastrutturale della base americana.
I manifestanti hanno scandito slogan ed esposto cartelli e striscioni contro la costruzione di quella che definiscono “la ferrovia della guerra che permetterà il trasporto di ingenti
quantitativi di armi dalla base Usa all”aeroporto militare di Pisa”. Tra le sigle politiche presenti c”erano il Partito omunista, il Pcl, Prc, le associazioni della Rete civica contro
la guerra della provincia di Livorno e il sindacato generale di base.
“Lavoratori e militanti contro la guerra – dicono gli organizzatori- ricordano che mai come in questi anni all”aumento esponenziale delle spese militari ha fatto eco lo smantellamento dei diritti acquisiti dai lavoratori che in ogni Paese, vinti o
vincitori che siano, subiscono tagli al potere di acquisto e riduzione degli spazi di democrazia e libertà. La militarizzazione del territorio pisano e livornese non ha creato
posti di lavoro ma solo sudditanza politica delle istituzioni locali”. Infine hanno dato appuntamento per una prossima manifestazione il 2 giugno ancora davanti a Camp Darby, “in vista della data di avvio di lavori che distruggeranno mille alberi della macchia mediterranea sancendo l”ulteriore militarizzazione del territorio”.