Una commissione speciale per la revisione della riforma in materia di ‘Edilizia residenziale pubblica – testo unico’. Questa la proposta di Andrea Quartini, consigliere regionale toscano del M5s in commissione sanità e politiche sociali.
Per Quartini la commissione speciale deve essere “rappresentativa di tutte le forze politiche e aperta ai rappresentati dei Comuni, delle società di gestione ed alle principali rappresentanze degli inquilini”.
“Già dalla prima informativa che tenne l’assessore competente in Aula consiliare i principali attori del settore non risparmiarono dure e puntuali critiche alle novità che l’amministrazione regionale intenderebbe apportare all’attuale normativa. Le amministrazioni comunali, l’associazione rappresentativa delle società di gestione, le associazioni sindacali e le associazioni inquilini hanno più volte manifestato una contrarietà all’impianto della riforma. Nonostante le critiche, la Giunta regionale ha presentato al Consiglio un testo di legge che persevera nella strada tracciata dall’informativa”.
Prosegue il Cinque Stelle che sottolinea anche “il pericoloso scontro sociale che si sta verificando nelle nostre periferie anche in relazione al disagio abitativo. Una sorta di ‘guerra tra poveri e più poveri’, tra italiani e non italiani, tra stranieri comunitari e stranieri non comunitari”.
“Non possiamo permetterci di sbagliare, e per non sbagliare credo doveroso sedersi tutti insieme intorno ad un tavolo istituzionale per iniziare insieme una nuova riscrittura della legge regionale sull’edilizia residenziale pubblica, partendo dalla originaria Lr 96/96”;
afferma Quartini che rende nota anche la disponibilità del gruppo consiliare M5s “a destinare parte delle proprie risorse assegnate per effettuare uno studio scientifico, integrativo a quello realizzato su iniziativa della Giunta dall’Università” di Siena “su come razionalizzare la governance, cioè per capire” come la Toscana “potrebbe essere suddivisa per garantire un efficiente, efficace ed economico servizio di assistenza al diritto dell’abitare”.