“Conte? Uomo garbato, ama ascoltare” 

Il professor Giuseppe Conte? “Un collega che ama ascoltare, che non interviene mai in modo sguaiato”, ed è questo “un tratto che potrà spendere” se diventerà presidente del Consiglio. Così Patrizia Giunti, direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze, parla del professore ordinario di diritto privato nell’Ateneo fiorentino che, oggi, potrebbe ricevere l’incarico di formare il nuovo governo.

“Sono ore di grande fibrillazione che si legano a questa prospettiva, ore che da un certo punto di vista emozionano”, ammette Giunti, rilevando anche entusiasmo fra gli allievi di Conte, ordinario dal 2008 e prima ancora associato: “Ha saputo costruire con i suoi studenti – dice – un momento di dialogo anche informale, un contatto importante, con una grande capacità comunicativa”.

In tanti anni, spiega la direttrice del dipartimento, “non ho mai riscontrato un momento di aggressività verbale da parte sua, un momento di eccessiva intrusività: è un profilo di grande signorilità, di grande garbo, ma anche di grande efficacia perché di grande forza nelle sue convinzioni”. Fra i principali interessi di ricerca di Conte, ricorda Giunti, il diritto di famiglia, gli ambiti peculiari del diritto privato con particolare attenzione al tema della responsabilità sociale delle imprese, “di cui il professore è stato uno dei primi studiosi a livello italiano”.