“E’ evidente che questo governo ha un’anima ideologica leghista e di destra estrema”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella, parlando con i giornalisti del nuovo esecutivo a margine di una iniziativa in città.
“E’ stato l’inizio più incerto, faticoso e complicato mai visto finora – ha aggiunto – e del governo finora sappiamo poco. Si conferma il dato di un esecutivo guidato da un presidente del Consiglio in pectore non eletto dai cittadini. Per il resto non possiamo che aspettare le prime azioni, i primi fatti, per dare valutazioni sensate che ci consentano anche di fare proposte alternative”. Il sindaco Nardella ha poi “rinnovato l’in bocca al lupo al primo ministro Giuseppe Conte: glielo avevo già rivolto in quella che poi era stata una falsa partenza – ha detto – Ora è la volta buona per lui. Fa piacere che sia una personalità che viene da Firenze, tra l’altro dallo stesso settore in cui mi sono formato e ho lavorato anche io. Per il resto giudicheremo sui fatti”.
“Salvini è un lepenista, e forma un governo che somiglia molto a quelli dei paesi di Visegrad: ha pulsioni fascistiche e razzistiche, non voglio dire che è fascista e razzista”. Lo ha detto Enrico Rossi (LeU), presidente della Regione Toscana, intervenendo a Studio24 su Rainews24. “Mi preoccupa che ci sia un legame con Putin – ha aggiunto, a proposito della maggioranza di governo – e che la destra estrema americana, penso a Steve Bannon, guardi con interesse a questa esperienza. E’ come se l’Europa si trovasse stretta in una morsa e questo governo desse una mano a chi vuole ridurla, a chi vuole darle ruolo un meno forte”.