Mar 24 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaPoliticaCampi Bisenzio, per ballottaggio Chini non si apparenta, lascia libero elettorato

Campi Bisenzio, per ballottaggio Chini non si apparenta, lascia libero elettorato

Ballottaggio più incerto a Campi Bisenzio: non ci sarà infatti apparentamento tra il Pd e le liste civiche più Sinistra italiana che hanno sostenuto al primo turno lo storico ex sindaco, Adriano Chini.

Per tre volte a capo di giunte Pci, Pds e Ds; il 10 giugno si era candidato a sindaco col sostegno di liste civiche e Sinistra italiana. Chini al primo turno ha preso il 23,1% delle preferenze ma ora annuncia di lasciare ‘libertà di voto’ al proprio elettorato.

Non si farà dunque l’alleanza elettorale tra Chini e il sindaco uscente Pd Emiliano Fossi (42,1% al primo turno) più volte ventilata in queste settimane per scongiurare il rischio che Campi possa cadere per la prima volta nelle mani del centrodestra. La candidata sindaca di Forza Italia-Fratelli d’Italia-Lega Maria Serena Quercioli ha ottenuto il 10 giugno il 28,7%.
A far saltare il banco delle trattative, accusa Chini, sarebbe stato proprio Fossi.

“Avevamo accettato, dietro loro invito, di incontrare il sindaco uscente Emiliano Fossi e Lorenzo Loiero, segretario locale Pd – spiega in una nota Chini – Non una, ma ben due volte. Eravamo pronti a sotterrare l’ascia di guerra. E tutto questo per senso di responsabilità politica, per il bene della nostra città e per evitare che questa sia governata dalla Lega Nord.

In cambio del nostro eventuale appoggio, pur rimanendo distantissima dalla loro la nostra idea di governo, avevamo chiesto che venisse ristabilita la verità: che nel 2013 l’amministrazione non aveva nessun debito di bilancio ma un avanzo di 2,5 milioni di euro” e che su una serie di impegni amministrativi locali “le affermazioni di Fossi in cinque anni sono state una bugia”. “A parole – sostiene Chini – hanno confermato che quanto da noi asserito corrisponde al vero ma non hanno voluto metterlo nero su bianco”.