Le associazioni impegnate nel mondo dell’antrirazzismo e dell’antifascismo rispondono all’appello del sindaco di Firenze e del presidente della regione Enrico Rossi in vista della manifestazione di oggi pomeriggio in p.zza Ognissanti
Ecco il testo dell’appello
Al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi                                                          Â
– Al Sindaco di Firenze, Dario Nardella
E’ indubbio che di fronte a parole e ad atti disumani come quelli del Ministro Salvini – nei confronti dei profughi, dei migranti, dei Rom – occorra manifestare in piazza per far vedere che esiste, è viva ed attiva, un’altra Italia, accogliente, solidale, antirazzista, che ha fatto proprio il motto “restiamo umani”.
Degli appelli in questo senso possono provenire anche dai livelli istituzionali (dal Comune di Firenze, dalla Regione), che hanno però, prima di tutto, il dovere di dimostrare con gli atti di governo il loro impegno antirazzista.
Devono, cioè, rendere credibili i propri appelli con la coerenza dei loro comportamenti.
Accanto alla denuncia del razzismo statale, espressa nell’appello Rossi-Nardella con chiarezza e con appropriati riferimenti storici (alle leggi razziali fasciste del 1938), occorrono anche, da parte del Sindaco di Firenze e del Presidente della Regione Toscana, un riconoscimento degli errori compiuti in sede locale, ed anche in quella nazionale dalle forze politiche a cui fanno riferimento, e l’impegno ad imboccare un’altra strada – che si contrapponga, concretamente e decisamente, alle misure disumane adottate dal Governo -.
Per dare maggiore forza alla mobilitazione da sviluppare ad ogni livello, è necessario, cioè, che alle parole corrispondano i fatti e che, ad esempio, a Firenze il Comune
- operi davvero per l’accoglienza e l’inclusione delle/dei richiedenti asilo e dei profughi/delle profughe,
- stabilisca un rapporto permanente con la popolazione Rom al fine di sostenere, dopo anni di completo abbandono, l’inserimento abitativo di quante/i di loro vivono ancora al Poderaccio,
- non metta più in opera i provvedimenti previsti dai decreti Minniti/Orlando che colpiscono la parte più disagiata della della cittadinanza in nome del cosiddetto decoro (decreti che, insieme agli accordi con la Libia perché blocchi i/le migranti sul suo territorio ed alle campagne contro le ONG che salvano le persone in mare, hanno aperto la strada, da parte dei Governi precedenti, ai provvedimenti attuali di Salvini & soci).
- Non solo: è indispensabile che il Sindaco Nardella non segua piĂą, alimentandole, come ha fatto in passato, le pulsioni intolleranti diffuse fra la cittadinanza preannunciando provvedimenti, peraltro anticostituzionali, volti ad ostacolare l’accesso alle case popolari dei/delle migranti.
Inoltre la Regione, a sua volta, dovrebbe, finalmente:
- dichiararsi indisponibile alla realizzazione di un CPR sul suo territorio,
- esercitare un’attenta azione di monitoraggio su come le Prefetture stanno organizzando, in modo non certo esemplare, l’accoglienza delle/dei richiedenti asilo,
- riuscire a tradurre in esperienze concrete, non limitandosi alle sole enunciazioni, la seconda accoglienza nelle famiglie.
Solo così verrebbe dalla Toscana un segnale forte, e credibile, portato avanti da livelli istituzionali e società civile attiva, in controtendenza rispetto alla disumanità crescente delle politiche nazionali.
Solo così l’intreccio fra istituzioni e soggetti sociali impegnati sul terreno della solidarietĂ e della tutela dei diritti diverrebbe reale.
Per rendere vivo ed operante il motto MAI PIU’ FASCISMI, MAI PIU’ RAZZISMI!
Moreno Biagioni   Alessandro Adinolfi   Caterina Artoni   Angelo Baracca   M. Paola Benvenuti   Giuseppe Bettenzoli   Rosaria Bortolone  Marcella Bresci   Alberto Brunetti   Augusto Cacopardo   Maria Agnese Cardini   Giuseppe Carovani   Gino Carpentiero   Elisa Cesan   Tiziana Chiappelli  Caterina Cirri   Massimo D’Amato   Paola Faggi   Simone Farini   Giuseppe Faso  Â
Gloria Frittelli Aziz (ComunitĂ Curda)  Isanna Generali   Gianna Giunti  Manuela Giugni   Fiammetta Gori   Caterina Francesca Guidi   Antonio Imprescia   Marco Lazzeri   Claudio Lombardi   Paola Mancini  Angela Mancuso   Laura Marcheselli   Marzenka Matas  Â
Paolo Mencarelli   Adriana Mezzetti   Mariella Pala (Le Mafalde)  Maria Paoli   Roberto Papini   Marta Parigi   Luisa Petrucci   Â
Riccardo Pieralli  Laura Ronchi   Donatella Rovini   Graziella Rumer Mori   Laura Schiavoncini   Cristina Sguanci   Salvatore Tassinari   Francesca Testa   Gianfranco Tomassini   Paola Torricini   Sabrina Tosi Cambini   Vania Valoriani   Giancarlo Venturi   Marina VeronesiÂ
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