Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha promosso una racconta fondi a favore dei lavoratori della Bekaert. Il sindaco Mugnai sul caso della multinazionale belga: “Non è ammissibile alcun accordo al ribasso fatto sulla pelle di questi lavoratori”.
Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha promosso una raccolta fondi che servirĂ a sostenere i 318 lavoratori nell’organizzazione di vari eventi per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza. La campagna ‘Io sto con i lavoratori Bekaert’ è stata presentata oggi in collaborazione con Arci, Mcl e organizzazioni sindacali.
Giovedì 19 e venerdì 20 luglio l’amministrazione comunale ha invitato un rappresentante dei lavoratori ad aprire i concerti serali del Bada Ki C’è Festival (piazza Ficino, ore 21.30) con un breve intervento che servirĂ a sensibilizzare sulle prossime iniziative da intraprendere.
Nei gazebo al festival saranno a disposizione gadget ad offerta libera, come spillette “Io sto con i lavoratori Bekaert”, e magliette con la vignetta che Mauro Biani ha realizzato per la causa dei lavoratori valdarnesi.
Tra venerdì 20 e domenica 22 nei Circoli Arci del Valdarno e al Circolo Mcl Ponterosso di Figline parte del ricavato proveniente alle attivitĂ sarĂ devoluto alla campagna. Stasera alle 18 a Figline, invece, si terrĂ l’iniziativa di LeU sulla vicenda, con l’eurodeputato Sergio Cofferati e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa Valdarno, in occasione della presentazione della campagna, ha ricordato che “oltre all’attivitĂ istituzionale che prosegue con un fitto calendario di incontri e di sinergie trasversali, come Comune stiamo sostenendo tutte le iniziative dei lavoratori per mantenere alta l’attenzione su un caso che ha sconvolto tutta la comunitĂ : mancano meno di 50 giorni alla chiusura dello stabilimento e dobbiamo fare tutto il possibile per scongiurarlo”.
A proposito dell’incontro di ieri al Mise sulla vertenza Bekaert, la Mugnai si è espressa giudicando negativamente l’operato dell’azienda.
“Non è andato bene – ha detto – l’azienda non ha fatto ancora intravedere nessuno spiraglio: nei prossimi incontri dobbiamo sederci al tavolo della trattativa con condizioni diverse da quelle finora profilate”.