Assenza di un impianto di refrigerazione al piano terra della Galleria dell’Accademia di Firenze dove si trova anche la Tribuna del David, e ai visitatori viene dato un ventaglio in cartoncino per potersi sventolare. E’ quanto denuncia la Fp Cgil di Firenze. Replica dell’Accademia: “Faremo nuovo impianto”.
“Già lo scorso anno, l’Accademia era salita agli onori della cronaca per i malesseri accusati da utenti e guide turistiche – sottolinea il sindacato in una nota -. Sia lo scorso anno che
quest’anno i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto un intervento fattivo e immediato all’amministrazione, proponendo l’adozione di semplici misure come la riduzione del massimale delle presenze e l’acquisto di condizionatori portatili, ma l’amministrazione continua a non assumere decisioni”.
Per la Fp Cgil, “la lancetta dei rilevatori di umidità relativa supera il 78%, quando dagli atti di indirizzo per la conservazione del patrimonio artistico le tavole dipinte non possono soggiornare in locali che superino il 60%”. Inoltre, “lo stazionamento sotto il lucernario della tribuna del David non può protrarsi oltre qualche minuto prima che sopravvenga una
sensazione di malessere e di mancanza di aria”. Il sindacato sottolinea che “l’amministrazione continua ad accampare scuse, scaricando la responsabilità del ritardo nella realizzazione dell’impianto su ripetuti sopralluoghi tecnici di ditte esterne
che ad oggi non avrebbero prodotto alcuna pianificazione dell’intervento, che avrebbe anche un’immediata e totale copertura dei costi, stando alle dichiarazioni di ampia
disponibilità di budget da parte della direzione del museo. E’ inammissibile pensare di poter offrire la fruizione del patrimonio culturale in queste condizioni: forse si pensa che
basti dotare il visitatore di un ventaglio di cartoncino giallo per ovviare a tale situazione?”.
“La situazione è sotto controllo. Abbiamo previsto il problema chiudendo certe parti del museo e cambiando le postazioni del personale. Non vi è niente di preoccupante sull’impianto di climatizzazione che non sappiamo già. L’impianto andava cambiato decenni fa. Da marzo finalmente è arrivato un funzionario architetto, abbiamo potuto risolvere
le urgenze e si sta lavorando su un rinnovo completo dell’impianto che ovviamente non potrà aver luogo in piena estate”. Lo afferma la direttrice della Galleria dell’Accademia
di Firenze, Cecilie Hollberg, replicando alle critiche sollevate dal sindacato Cgil Fp riguardo ai disagi che ci sono dentro il museo, in particolare al piano terreno, a causa del clima.
“Le opere non corrono nessun rischio e sono sotto monitoraggio regolare”, ha anche detto Hollberg aggiungendo, sui controlli ai capolavori che potrebbero, eventualmente, subire sollecitazioni anche per le particolari condizioni climatiche, che “nonostante il Museo non abbia un restauratore interno, ci facciamo finanziare dall’associazione Amici della Galleria
dell’Accademia un restauratore che fa controlli frequenti”.