Con un lungo post sulla sua pagina Facebook il consigliere regionale dem ed ex vicesegretario toscano del Pd, Antonio Mazzeo, ha denunciato “pubblicamente e alle autoritĂ competenti” di essere stato vittima di una serie di “avvertimenti”
“Avrei evitato volentieri – afferma Mazzeo – di scrivere questo post. Ci ho riflettuto tanto ma quando è troppo è troppo e adesso è l’ora di dire basta e denunciare tutto pubblicamente
e alle autorità competenti. Prima il mio profilo facebook hackerato e le pesanti offese ricevute sui social network, poi qualche mese fa il ragazzo che mi ha fermato per strada
dicendomi di smettere di ridere perché sapeva chi ero e dove abitavo. E ancora il furto in macchina (forse per mia disattenzione) di qualche giorno fa e infine, ieri pomeriggio,
la mia auto vandalizzata in piazza della stazione”.
Secondo il consigliere dem “si può sempre credere alle coincidenze, e a singoli atti non correlati di microcriminalitĂ , ma il clima di odio verso gli avversari politici e in
particolare del Pd alimentato in maniera scientifica a livello locale e a livello nazionale lascia molto da pensare: non sarebbe la prima volta che cattivi discepoli di cattivi maestri
mandano messaggi per provare a zittire chi la pensa in maniera diversa”.
“Io non mi faccio intimidire – conclude Mazzeo – e continuerò
in tutte le sedi possibili a portare avanti le mie battaglie a partire da quella per salvare i 18 milioni di euro che erano stati stanziati per la sicurezza di Pisa, per cambiare
radicalmente la zona stazione e debellare degrado e microcriminalità , o quella per rendere obbligatorie le vaccinazioni per potersi iscrivere a scuola. Chi pensa di fermarmi con gli atti intimidatori sbaglia di grosso: è solo uno stimolo a proseguire con ancora più forza il mio lavoro per Pisa e la Toscana contro chi pensa invece di continuare a fomentare
rabbia, odio e paure”.