“Se il divertimento è un sacrosanto diritto, altrettanto sacrosanto è il dovere del rispetto delle regole e la tutela dei cittadini e degli esercizi commerciali”. Giunti alla fine dell’estate Confcommercio ed in particolare ristoratori e albergatori sottolineano “i problemi derivanti da una “mala movida” che troppo spesso produce musica a volume insopportabile, sporcizia, spaccio di droga e episodi violenti che allontanano clienti e turisti”.
Intervista con Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio